Pizzo Redorta – Valentina Gully
Schede primarie
Pizzo Redorta – Valentina Gully
ND da misto, assortimento di viti, anche corte (10cm); mazzo di nut; friends dallo #0,1 al #2, un paio di chiodi
Raggiunto Valbondione, seguire i cartelli per il Rifugio Coca e parcheggiare lungo la strada. Scendere per un breve tratto e costeggiare il torrente fino ad un bivio dove invece di attraversare il torrente, si risale verso sinistra. Seguire il ripido sentiero (prima 301 e dopo 302) che conduce direttamente al rifugio.
Dal rifugio puntare al pianoro che conduce alla Conca dei Giganti, Valentina si attacca dal terzo canale da destra. Dal pianore è ben riconoscibile il contrafforte finale di roccia, che si aggira a fine via.
Risalire il canale sui 40°, noi ci siamo legati in una zona a sx protetti da uno sperone roccioso
Linea molto bella, una goulotte con tiri di soddisfazione che compensa bene il fastidio della discesa dalla normale.
L1. 70°, un paio di passi sugli 80°. circa 120m. Risalire “in conserva” il canale nevoso fino ad una paretina sulla destra dove è possibile sostare.
L2. 85°, 40m. Entrare nella goulotte e risalire il diedro appoggiato senza particolari difficoltà ma non molto proteggibile. Sosta a dx su lama staccata.
L3. 85°, 30m. Portarsi alla base del diedro e risalire la stretta colata (50cm) che presenta un paio di passaggi tecnici e sul verticale. Una volta superato si raggiunge con difficoltà nettamente inferiori la sosta (nicchia sulla dx). Sosta su 2 chiodi.
L4. 85°, 50m. Proseguire su percorso obbligato risalendo due risalti ghiacciati, di nuovo con tratti verticali. Sosta sulla Sx da attrezzare.
L5. 60°, 60m. Superare un primo risalto ghiacciato e proseguire per canale nevoso. Sosta da attrezzare.
Da qui, in funzione delle condizioni della neve, meglio procedere in conserva lunga su pendenza costante di 60°, sfruttare gli sporadici massi per mettere qualche protezione (friend medio/piccoli) e nel caso allestire delle soste.
Giunti sotto alla bastionata, a differenza di quanto si trova relazionato, abbiamo proseguito in diagonale verso sinistra, fino a raggiungere l’uscita del Couloir del Sole e successivamente la cresta finale che conduce in vetta.
Seguire la cresta in direzione nord fino a raggiungere un canalino sulla sx (40°), scendere e seguire la traccia della Normale al Redorta. Mentre si scende per tracciato non obbligato appena superata un’ampia fascia rocciosa (lato dx faccia a monte) attraversare lungamente fino a raggiungere il rifugio Brunone. Da qui, per scomodo sentiero, raggiungere il fondo valle e seguire le indicazioni per la frazione Fiumenero e tornare alla macchina.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.