Pizzo Redorta – Valentina Gully

Schede primarie

Pizzo Redorta – Valentina Gully

Difficoltà: 
TD, WI4 - M3
Sviluppo: 
600m
Gruppo Montuoso: 
Orobie
Località di Partenza: 
Valbondione
Quota di Partenza: 
900m
Quota di attacco: 
2450m
Punti di appoggio: 
Rifugio Coca
Quota di vetta: 
3038m
Avvicinamento: 
3h 30'
Tempo di salita: 
5/6h
Tempo di discesa: 
5/6h
Esposizione: 
Est
Tipo di roccia: 
Gneiss
Periodo: 
Inverno, Primavera
Data ripetizione: 
20/04/2024
Attrezzatura e materiale: 

ND da misto, assortimento di viti, anche corte (10cm); mazzo di nut; friends dallo #0,1 al #2, un paio di chiodi

Descrizione avvicinamento: 

Raggiunto Valbondione, seguire i cartelli per il Rifugio Coca e parcheggiare lungo la strada. Scendere per un breve tratto e costeggiare il torrente fino ad un bivio dove invece di attraversare il torrente, si risale verso sinistra. Seguire il ripido sentiero (prima 301 e dopo 302) che conduce direttamente al rifugio.

Dal rifugio puntare al pianoro che conduce alla Conca dei Giganti, Valentina si attacca dal terzo canale da destra. Dal pianore è ben riconoscibile il contrafforte finale di roccia, che si aggira a fine via.

Risalire il canale sui 40°, noi ci siamo legati in una zona a sx protetti da uno sperone roccioso

Descrizione itinerario: 

Linea molto bella, una goulotte con tiri di soddisfazione che compensa bene il fastidio della discesa dalla normale.

L1. 70°, un paio di passi sugli 80°. circa 120m. Risalire “in conserva” il canale nevoso fino ad una paretina sulla destra dove è possibile sostare.

L2. 85°, 40m. Entrare nella goulotte e risalire il diedro appoggiato senza particolari difficoltà ma non molto proteggibile. Sosta a dx su lama staccata.

L3.  85°, 30m. Portarsi alla base del diedro e risalire la stretta colata (50cm) che presenta un paio di passaggi tecnici e sul verticale. Una volta superato si raggiunge con difficoltà nettamente inferiori la sosta (nicchia sulla dx). Sosta su 2 chiodi.

L4. 85°, 50m. Proseguire su percorso obbligato risalendo due risalti ghiacciati, di nuovo con tratti verticali. Sosta sulla Sx da attrezzare.

L5. 60°, 60m. Superare un primo risalto ghiacciato e proseguire per canale nevoso. Sosta da attrezzare.

Da qui, in funzione delle condizioni della neve, meglio procedere in conserva lunga su pendenza costante di 60°, sfruttare gli sporadici massi per mettere qualche protezione (friend medio/piccoli) e nel caso allestire delle soste.

Giunti sotto alla bastionata, a differenza di quanto si trova relazionato, abbiamo proseguito in diagonale verso sinistra, fino a raggiungere l’uscita del Couloir del Sole e successivamente la cresta finale che conduce in vetta. 

Discesa: 

Seguire la cresta in direzione nord fino a raggiungere un canalino sulla sx (40°), scendere e seguire la traccia della Normale al Redorta. Mentre si scende per tracciato non obbligato appena superata un’ampia fascia rocciosa (lato dx faccia a monte) attraversare lungamente fino a raggiungere il rifugio Brunone. Da qui, per scomodo sentiero, raggiungere il fondo valle e seguire le indicazioni per la frazione Fiumenero e tornare alla macchina.

Primi salitori: 
F. Dobetti, F. Nicoli
Ripetizione di: 
Ste R. - Teo I. - Edo C.
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.