Antimedale – Scarpa igienica + Quo vadis?

Schede primarie

Antimedale – Scarpa igienica + Quo vadis?

Difficoltà: 
6c (6a+ obb.)
Sviluppo: 
210m
Gruppo Montuoso: 
Prealpi Lombarde
Località di Partenza: 
Rancio (LC)
Quota di Partenza: 
410m
Quota di attacco: 
635m
Quota di vetta: 
785m
Avvicinamento: 
25'
Tempo di salita: 
3h30'
Tempo di discesa: 
40'
Esposizione: 
Sud-Est
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Autunno, primavera e inverno
Data ripetizione: 
16/11/2023
Attrezzatura e materiale: 

Intera da 60, 12 rinvii,1 serie dallo #0,2 al #2

Descrizione avvicinamento: 

Da Lecco seguire per la Valsassina, oltrepassato il quartiere Malavedo ad uno stretto tornante svoltare a sinistra in via Quarto, alla piazzetta si prende sulla destra una ripida strada, a un bivio prendere a sinistra e parcheggiare prima che la strada ricominci a salire. Proseguire a piedi, prendere una scaletta sulla sinistra e proseguire per sentiero fino a intercettare la mulattieria che costeggia la paramassi, sino ad incontrare le indicazioni per l'Antimedale e la ferrata del Medale. Seguire il sentiero che sale nel bosco e aggira delle altre reti metalliche. Raggiunto un canale ghiaioso salirlo sino alla parete, alla base i nomi delle vie sono scritti con la vernice

Descrizione itinerario: 

Bella combinazione che alterna placche tecniche a sezioni più fisiche. Alcuni passaggi sono disturbati dai rovi ma nulla di insormontabile.

L1: III+, 50m. primo tiro della via “Istruttori”, dritto per dritto per facili muretti ignorando la prima sosta ma proseguire per altri 10 metri fino alla base di un muretto.

L2: 6a, 50m. Risalire il primo muretto e verso il terzo resinato, sulla sinistra si nota un cordone annerito e forse coperta dai rovi dovrebbe esserci la scritta “scarpa igienica”. Per capire la direzione è più facile individuare lo spit in piena placca a raggiungerlo evitando i tratti di roccia più friabile.

Raggiunto lo spit, salire in verticale fino a raggiungere un diedro e facendo sosta su albero e clessidra. In alternativa si può proseguire per altri 8/10 metri fino a raggiungere una sosta a spit.

L3: 6a+ 30m. Spostarsi a sinistra puntando gli spit, ben visibili. Prima della placca lavorata è possibile piazzare un friend nella fessura orizzontale. La sosta si trova a breve distanza da quella con catena della via “Istruttori”

Tiro chiave dove i passi sono obbligati e il grado indicato è anni 80.

L4: VI 20m. Primo tiro di Quo Vadis. Attraversare a destra e portarsi sulla verticale dello spit. Proseguire sfruttando le prese sulla destra e raggiungere la base di un diedro che si supera con un primo passo abbastanza ostico (5c++) e raggiungere poco dopo la sosta.

L5: 6c 30m. Bellissima lunghezza, peccato che è un po’ disturbata dal muschio e qualche rovo.

Spostarsi a destra della sosta, primo passo di decisione ma buon riposo che permette di rinviare il chiodo (non visibile da sotto). Scavalcare il pilastrino rotto, ma solido, con buone prese rovesce. Risalire il diedrino stando leggermente a destra cercando le prese pulite.

Attraversare a sinistra sfruttando fessura abbondantemente chiodata fino al suo termine.

Rimontare con passo deciso la cengia e puntare alla sosta (utile friend #2)

L6: VI- 35m. Uscita originale. Spostarsi a destra fino a raggiungere un diedro. Risalirlo su buone prese e passi fisici fino a raggiungere il resinato di “Stelle Cadenti”. Proseguire verso sinistra passando sotto ad un tetto fino a raggiungere un diedro che si supere su prese buone ma unte.

L7: dalla sosta spostarsi a sinistra e dopo pochi metri attraversare a sinistra su traccia sdrucciolevole fino a raggiungere la sosta della via “Istruttuori”. Attenzione a non smuovere i sassi che cadrebbero sulle vie sottostanti.

Discesa: 

Verso sinistra per il sentiero attrezzato e canale che riporta alla base della parete

Primi salitori: 
Scarpa Igienica: Galli, Garota, Ferrario – Quo Vadis: Vitali, Fantoni
Ripetizione di: 
Ste R., Ambra P.
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.