Antimedale - Asen
Schede primarie
Antimedale - Asen
Via attrezzata con fix alle soste, sui tiri chiodatura allegra. Portare 2 mezze corde da 60m., NDA, eventualmente qualche friend medio e cordini per integrare
Da Lecco seguire per la Valsassina, oltrepassato il quartiere Malavedo ad uno stretto tornante svoltare a sinistra in via Quarto, alla piazzetta si prende sulla destra una ripida strada, a un bivio prendere a sinistra e parcheggiare prima che la strada ricominci a salire.
Proseguire a piedi, prendere una scaletta sulla sinistra e proseguire per sentiero fino a intercettare la mulattieria che costeggia la paramassi, sino ad incontrare le indicazioni per l'Antimedale e la ferrata del Medale.
Seguire il sentiero che sale nel bosco e aggira delle altre reti metalliche. Raggiunto un canale ghiaioso salirlo sino alla parete, alla base i nomi delle vie sono scritti con la vernice.
Iniziare attaccando la via degli "Istruttori" che si sale per due lunghezze.
- 1° tiro : Facili placche sino alla sosta. III+, 50m.
- 2° tiro : Placca, quindi verso destra; poi diritti in sosta. IV+, 30m.
Da qui in avanti "Asen"
- 3° tiro : traversare verso destra lungo un'esile cengetta fino ad individuare una catena, seguirla fino al suo termine e sostare. III, 50m.
- 4° tiro : salire la lunga placca fessurata, superare uno strapiombino e proseguire per placca, raggiungere la sosta. 6a, 50m.
- 5° tiro : traversare a sx per placca, salirla in verticale, raggiungere una fessura obliqua a sx, seguirla fino ad un piccolo pulpito roccioso dove si sosta. 6a, 30m.
- 6° tiro : salire la bella fessura verticale, piegare a sx per un un diedrino, superare lo strapiombino, quindi per gradoni e placche appoggiate raggiungere la sosta. 5c, 30m.
A fine via si tiene la sinistra, effettuando un lungo traverso orizzontale (ometto segnavia) fino a raggiungere un cavo metallico. Scendere una ripida traccia erbosa, proseguire e ricongiungersi con l'itinerario attrezzato con cavi metallici e catene che riconducono al canale dell'Antimedale. Scendere il canale e poi, per sentiero, alla base, quindi rientrare alle auto. Attenzione ai sassi!
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.