Bric Pianarella - INPS

Schede primarie

Bric Pianarella - INPS

Difficoltà: 
6c; 6a e A0
Sviluppo: 
210m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Liguri
Località di Partenza: 
A Cà d'Alice
Quota di Partenza: 
100 m
Quota di attacco: 
160 m
Quota di vetta: 
320 m
Avvicinamento: 
15'
Tempo di salita: 
3-4h
Tempo di discesa: 
30'
Esposizione: 
Est
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
tutto l'anno ad eccezione dei giorni più caldi. Il sole arriva in parete alle 13 circa
Data ripetizione: 
03/06/2023
Attrezzatura e materiale: 

Per una ripetizione occorrono 15 rinvii anche lunghi e dei cordini per le clessidre o alberi. Noi avevamo 4 friends ma non li abbiamo usati.

Descrizione avvicinamento: 

Dal casello di Feglino scendere verso Finale Ligure. Poco dopo aver passato la strada che scende da Orco, si giunge ad una cappelletta di fronte alla strada che porta a Cà d'Alice, parcheggiare sul bordo della strada. 

Imboccare il sentiero che parte dalla cappelletta e salire verso la parete, poco prima di giungere ad essa, prendere una traccia che si stacca sulla destra (ometto), seguirla fino a giungere nei pressi dell' attacco della via Grimonet, oltrepassarlo e salire per ripido canale fino a una terrazza verso il suo termine, poco sotto un diedrino (scritta alla base).

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire un muretto, rimontare nel diedrino (resinato nascosto) e seguirlo fino ad uscire su di una cengia, sosta sulla sinistra. 5a; 20m.
  • 2° tiro: salire lo strapiombo fessurato a sinistra della sosta con passo molto ostico e unto, proseguire per placca delicata fino a traversare nettamente a destra e sostare su clessidra con catena scomoda a 2 m da terra. 6c; 35m.
  • 3° tiro: dritti per strapiombino sopra la sosta, uscire su terreno più semplice. Prendere una rampa ascendente verso destra (molto unta) per poi uscire dritti per placca fino alla sosta su clessidra. 6a; 25m.
  • 4° tiro: superare il muretto sopra la sosta ed entrare nel diedro pieno di cristalli di quarzite, salirlo quasi per intero fino a sostare verso il suo termine su comoda cengia. 5a; 20m.
  • 5° tiro: salire sopra la sosta per fessura e uscire a destra aggirando lo spigolo, proseguire fino a prendere un vago diedro verticale e uscire verso sinistra alla sosta. 6a; 20m.
  • 6° tiro: rimontare a sinistra della sosta e prendere una placca tecnica, traversare a sinistra fino ad entrare in una specie di grotta, salirla e uscire sulla destra con passo atletico fino ad una altro piccolo terrazzo (qui danno una sosta che non abbiamo visto). Proseguire ora in diagonale verso destra con passi delicati fino a prendere una cengia terrosa con piante spinose, seguirla verso destra fino alla sosta dietro la pianta. allungare molto le protezioni. 6b; 40m.
  • 7° tiro: dritti per placchetta a prendere la fessura che diventa diedro, seguirla lungamente con ostici passi in dulfer e incastro fino a sostare su comoda cengia. 6a+; 25m.
  • 8° tiro. rimontare sopra la sosta ed entrare in un canale che si chiude sotto un tettino, uscire sulla parete di destra e raggiungere la sommità della parete. Sosta da attrezzare su albero. 5a; 25m.
Discesa: 

Dall'uscita della via andare a sinistra fino a individuare degli ometti sulla destra che portano ad un sentiero più marcato, seguirlo fino a una strada carrozzabile che si abbandona immediatamente per un altro sentiero che si scende verso sinistra, passa in una valle, ritorna alla base delle pareti e da qui all'auto.

Primi salitori: 
Leardi; Porcu; De Meneghini, Tarroni; Cornacchia; Savio; Squarciafichi
Ripetizione di: 
Cavasin Laura e Mauri Luigi
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.