Grigna Meridionale - Magnaghi Meridionale - Natassja Kinski

Schede primarie

Grigna Meridionale - Magnaghi Meridionale - Natassja Kinski

Difficoltà: 
7a; 6b+ obb.
Sviluppo: 
90m
Gruppo Montuoso: 
Grigne
Località di Partenza: 
Piani Resinelli
Quota di Partenza: 
1278m
Quota di attacco: 
1980m
Punti di appoggio: 
Piani Resinelli
Quota di vetta: 
2040m
Avvicinamento: 
1h
Tempo di salita: 
1h40'
Tempo di discesa: 
1h
Esposizione: 
Ovest
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Estate e mezze stagioni
Data ripetizione: 
29/08/2021
Attrezzatura e materiale: 

Via ben protetta a fittoni resinati e qualche chiodo, portare almeno 12 rinvii e la NDA.

Descrizione avvicinamento: 

Da Lecco raggiungere Ballabio e poi il Pian dei Resinelli, una volta qui esistono più possibilità per arrivare al cospetto dei torrioni Magnaghi e del Sigaro Dones:

  • Una volta giunti ai Piani Resinelli, svoltare subito a destra in direzione del Rifugio Soldanella. Proseguire lungo la strada sterrata fino a raggiungere uno slargo sulla sinistra e parcheggiare. Risalire il Canalone Porta (consigliamo di indossare il caschetto) fino a raggiungere il raccordo Cermenati-Sinigaglia (palina). Qui proseguire dritti lungo il canalone, fino a raggiungere la base della parete ovest del sigaro, proseguire per rampa con facile arrampicata fino a un ripiano, tenere il canalone (non uscire a sinistra) in direzione della forcella GLASG, vincere ora un muretto formato da un blocco incastrato oltre il quale si traversa a destra al terrazzino dove parte la via (primo resinato alto sopra una facile rampa).
  • Dai Piani dei Resinelli prendere la strada che sale sulla destra e oltrepassare il forno della Grigna, continuare su strada oltrepassare il rifugio Soldanella e proseguire per strada sterrata fino a degli spiazzi sulla sinistra dove è possibile parcheggiare. Da qui parte un sentiero nel bosco che in breve conduce alla cresta Sinigaglia, che si segue fino alla base dei Torrioni Magnaghi, dove si incontra una vecchia piazzola di atterraggio per elicotteri. Qui traversare una forcella che conduce nel Canalone Porta, una volta scesi nel canalore risalirlo fino a raggiungere la base della parete ovest del sigaro, proseguire per rampa con facile arrampicata fino a un ripiano, tenere il canalone (non uscire a sinistra) in direzione della forcella GLASG, vincere ora un muretto formato da un blocco incastrato oltre il quale si traversa a destra al terrazzino dove parte la via (primo resinato alto sopra una facile rampa).
  • Da Pian dei Resinelli attraversare il grande piazzale e salire a destra la prima strada prima della chiesetta che sale ripida tra le numerose villette fino a giungere a un piccolo parcheggio vicino all’acquedotto. Qui salire per traccia e ad un bivio tenere la destra per poi imboccare il sentiero per la cresta Cermenati, lo si segue lungamente fino ad un altro bivio che indica per il canalone Porta e i torrioni Magnaghi, dopo un traverso con leggeri saliscendi si raggiunge il Canalone Porta(palina). Qui proseguire dritti lungo il canalone, fino a raggiungere la base della parete ovest del sigaro , proseguire per rampa con facile arrampicata fino a un ripiano, tenere il canalone (non uscire a sinistra) in direzione della forcella GLASG, vincere ora un muretto formato da un blocco incastrato oltre il quale si traversa a destra al terrazzino dove parte la via (primo resinato alto sopra una facile rampa).
Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: attaccare poco a sinistra dell'intaglio dove parte la via Marinella salendo per facile rampa di IV (clessidre) fino a un resinato per poi salire per bel muro tecnico a buchetti fino alla sosta su esile cengietta. 6b; 25m.
  • 2° tiro: sopra la sosta con ostico passaggio fino sotto un piccolo tettino per poi traversare a sinistra ed entrare in un diedrino accennato da seguire lungamente fino ad un ultimo muretto che porta alla sosta appesa. tiro estremamente continuo. 7a; 30m.
  • 3° tiro: vincere un paio di strapiombi ammanigliati cercando le rese migliori per poi superare un ultimo muretto che porta alla sosta vicino ad uno stretto intaglio. Chiodatura più distanziata. 6a+; 35m.
Discesa: 

Effettuare una calata da 60m dalla sosta di uscita della via posta in un intaglio con appoggiato la vecchia croce di vetta.

Primi salitori: 
Eugenio Pesci, Giovanni Rivolta. 1989.
Ripetizione di: 
Paolo Balossi; Luigi Mauri
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.