Grigna Meridionale - Sigaro Dones - Via Rizieri
Schede primarie
Grigna Meridionale - Sigaro Dones - Via Rizieri
Difficoltà:
VI
Sviluppo:
110m
Gruppo Montuoso:
Grigne
Località di Partenza:
Piani resinelli
Quota di Partenza:
1278m
Quota di attacco:
1900m
Punti di appoggio:
Piani resinelli
Quota di vetta:
1980m
Avvicinamento:
1h
Tempo di salita:
1h40'
Tempo di discesa:
1h
Esposizione:
Nord-Ovest
Tipo di roccia:
Calcare
Periodo:
Estate e mezze stagioni
Data ripetizione:
16/08/2021
Attrezzatura e materiale:
Via attrezzata con fittoni alle soste e sui tiri (distanziati). Due mezze corde da 60m. NDA. Cordini per allungare le protezioni ed eventualmente friend medio-piccoli.
Descrizione avvicinamento:
Da Lecco raggiungere Ballabio e poi il Pian dei Resinelli, una volta qui esistono più possibilità per arrivare al cospetto dei torrioni Magnaghi e del Sigaro Dones:
- Una volta giunti ai Piani Resinelli, svoltare subito a destra in direzione del Rifugio Soldanella. Proseguire lungo la strada sterrata fino a raggiungere uno slargo sulla sinistra e parcheggiare. Risalire il Canalone Porta (consigliamo di indossare il caschetto) fino a raggiungere il raccordo Cermenati-Sinigaglia (palina). Qui proseguire dritti lungo il canalone, fino a raggiungere la base della parete ovest del sigaro (ben visibile la forcella tra il sigaro e il Torrione Magnaghi Meridionale).
- Dai Piani dei Resinelli prendere la strada che sale sulla destra e oltrepassare il forno della Grigna, continuare su strada oltrepassare il rifugio Soldanella e proseguire per strada sterrata fino a degli spiazzi sulla sinistra dove è possibile parcheggiare. Da qui parte un sentiero nel bosco che in breve conduce alla cresta Sinigaglia, che si segue fino alla base dei Torrioni Magnaghi, dove si incontra una vecchia piazzola di atterraggio per elicotteri. Qui traversare una forcella che conduce nel Canalone Porta, una volta scesi nel canalore risalirlo fino a raggiungere la base della parete ovest del sigaro (ben visibile la forcella tra il sigaro e il Torrione Magnaghi Meridionale).
- Da Pian dei Resinelli attraversare il grande piazzale e salire a destra la prima strada prima della chiesetta che sale ripida tra le numerose villette fino a giungere a un piccolo parcheggio vicino all’acquedotto. Qui salire per traccia e ad un bivio tenere la destra per poi imboccare il sentiero per la cresta Cermenati, lo si segue lungamente fino ad un altro bivio che indica per il canalone Porta e i torrioni Magnaghi, dopo un traverso con leggeri saliscendi si raggiunge il Canalone Porta(palina). Qui proseguire dritti lungo il canalone, fino a raggiungere la base della parete ovest del sigaro (ben visibile la forcella tra il sigaro e il Torrione Magnaghi Meridionale).
L'attacco è in corrispondenza di un evidente scaglia staccata dalla parete.
Descrizione itinerario:
- 1° tiro: Rimontare la placchetta portandosi verso destra, raggiungendo così l’intaglio della scaglia staccata. Viso verso la parete del Sigaro, portarsi sul lato più a destra della spaccatura (esposto), risalendo la parte debole del muro verticale. Superato il muretto iniziale si prosegue obliquando verso sinistra fino alla sosta. 35m, IV+
- 2° tiro: Portarsi sotto uno strapiombino posto sopra la sosta. Seguirne la fessura inizialmente verso destra e poi in obliquo verso sinistra. Superare il muretto finale per poi raggiungere la sosta su un pulpitino. 35m, VI
- 3° tiro: Salire il muretto verticale stando a sinistra della sosta. Dopodichè traversare verso destra con passi delicati, sino a raggiungere il fittone. Da qui proseguire dritti sulla parete verticale, fino a raggiungere delle facili rocce che si seguono girando uno spigoletto verso destra arrivando alla sosta posta sotto la croce di vetta. 40m, V
Discesa:
Effettuare una calata da 60m dalla sosta posta in direzione della parete ovest (eventualmente è possibile spezzare la calata sfruttando le soste della Rizieri). Giunti alla base si rientra per il sentiero di salita.
Primi salitori:
Rizieri Cariboni e Gigi Vitali
Ripetizione di:
Laura Cavasin e Nicholas Manzocchi
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.