Grigna Meridionale - Torrione Pertusio - Renata

Schede primarie

Grigna Meridionale - Torrione Pertusio - Renata

Difficoltà: 
VII-; VI e A0
Sviluppo: 
140m
Gruppo Montuoso: 
Grigne
Località di Partenza: 
Piani Resinelli (Mandello del Lario , LC )
Quota di Partenza: 
1180m
Quota di attacco: 
1440m
Quota di vetta: 
1557m
Avvicinamento: 
40'
Tempo di salita: 
2h30'
Tempo di discesa: 
50'
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Primavera, estate, autunno
Data ripetizione: 
19/06/2024
Attrezzatura e materiale: 

Normale dotazione alpinistica, 2 mezze corde da 60m, utile un assortimento di dadi e una serie di friend (fino al n°4 Camalot se si vogliono integrare i primi metri del tiro in fessura), chiodi e fittoni sui tiri, soste su 2 fittoni collegati.

Descrizione avvicinamento: 

Dai Resinelli proseguire fino a raggiungere l'ex rifugio Alippi, svoltare a destra per una strada sterrata (via alle Foppe) e proseguire fino a un piccolo spiazzo dove è possibile parcheggiare. Prendere il sentiero n. 9 (sentiero delle Foppe) per il rifugio Rosalba, ignorando la deviazione a destra (sentiero dei Morti). Proseguire fino a incontrare un’indicazione verso sinistra per il Torrione Ratti (da ignorare) e continuare sul sentiero principale per pochi metri, fino alla base di un grosso torrione (sulla sinistra), il Torrione del Pertusio. Imboccare una breve traccia che risale il fianco destro del canalino detritico. La via attacca sulla parete sinistra, nei pressi di un diedro.

Descrizione itinerario: 

I I primi due tiri sono in comune con la via Santo Domingo.

  • 1° Tiro: Salire i gradoni erbosi, raggiungere il diedro e salire sfruttando anche la fessura. Oltrepassare una zona centrale complessa e meno ammanigliata e raggiungere la sosta su un terrazzino a destra. V, 30 m
  • 2° Tiro: Rientrare verso sinistra e proseguire nel diedro. Dopo una prima parte più semplice, le difficoltà aumentano. Uscire verso sinistra attraversando una breve placca lavorata e raggiungere la sosta alla base di una lunga fessura quasi verticale. V+, 30 m.
  • 3° Tiro: Salire la fessura sopra la sosta (utile un friend n°4 Camalot se ci si vuole proteggere prima del primo fittone resinato), raggiungere una zona più semplice e proseguire leggermente verso sinistra fino a raggiungere il diedro che conduce alla sosta, posta in corrispondenza di un terrazzino accanto a un masso. VI, 40 m.
  • 4° Tiro: Salire sul masso a sinistra della sosta e rimontare il muro sovrastante con passi delicati, sfruttando una fessura superficiale per raggiungere un tratto più aggettante. Superare lo strapiombo (direttamente o sulla destra), raggiungere una placca liscia e traversare verso destra. Continuare nel diedro fino a raggiungere la sosta sulla cima del torrione. VII-, 40 m.
Discesa: 

Dall'ultima sosta continuare brevemente in cresta fino a raggiungere la vetta. Scendere a destra (verso nord) in prossimità di un foro naturale, discendendo in un ripido canalino fino a ricongiungersi con il Sentiero delle Foppe e raggiungere, in breve, la base del torrione. Da qui si segue a ritroso il sentiero fino al parcheggio (50 minuti).

Primi salitori: 
S. Panzeri, G. Stefani - 1972
Ripetizione di: 
Stefano G.; Michele T.
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.