Monte Colt – Flavia
Schede primarie
Monte Colt – Flavia
Mezze corde o meglio una corda intera da 60 m; 12 rinvii; serie friend dallo #02 al #3
Da Arco seguire le indicazioni per Laghel. Dopo l’uliveto arrivare alla chiesetta bianca di Santa Maria Laghel e proseguire in direzione nord. Dopo alcuni km, in prossima di una curva c’è un parcheggio per 4/5 macchine e sulla destra una strada bianca con numerosi cartelli escursionistici. Parcheggiare l’auto e prendere la strada in salita e dopo qualche decina di metri, seguire la strada sulla destra che in breve diventa sentiero. (Bolli rossi). Passare davanti ad una falesia e continuare a salire fino ad arrivare ad un traliccio della corrente. Scollinare fino ad un tratto attrezzato con un cavo metallico e successivamente scendere una scala in ferro. Seguire ora la traccia che con vari sali e scendi costeggia la parete. Continuare costeggiando la falesia fino ad un masso con indicazione “100 metri” fino a giungere all’evidente camino del primo tiro. Scritta alla base.
La prima via aperta sulla parete. Veramente bella e sicuramente ha giovato della pulizia in “stile Grill”.
- 1° Tiro: Per balze, un po’ unte, fino ad entrare nel camino. IV+, 40m.
- 2° Tiro: Traverso a tratti esposto fino ad una pianta su cui si sosta. IV+, 25m.
- 3° Tiro: In verticale con passo singolo di ristabilimento. Seguire la rampa un po’ vegetata fino alla sosta. VI, 30m.
- 4° Tiro: Traverso verso destra, spesso esposto. Raggiunti due chiodi “vecchi e ravvicinati”, aggirare lo spigolo dove sono presenti altri due chiodi “nuovi” si consiglia di rinviare solo il primo e salire la paretina. Attraversare ora su cengetta passando una pianta di fico e guadagnare la sosta. V, 35m.
- 5° Tiro: Salire il diedro sulla sinistra e il successivo verso destra, presenti due spit della via “nove dita”. Proseguire su terreno più semplice ma con roccia delicata fino al termine della via. V+, 40m.
Seguire l’evidente traccia sulla destra che costeggia tutta la parete fino a ricongiungersi al sentiero utilizzato per l’avvicinamento.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.