Monte Courmoney – Boia chi molla
Schede primarie
Monte Courmoney – Boia chi molla
20 rinvii
Da Donnas raggiungere l’abitato di Outrefer e parcheggiare vicino alle prime case.
Costeggiare l’autostrada fino a raggiungere una strada bianca che diventa sentiero. All’altezza della galleria autostradale un breve tratto di salita seguito da una più lunga discesa conduce in prossimità delle pareti. Sulla sinistra si possono notare dei monotiri, portarsi alla base seguendo traccia e ometto.
Complessivamente una bella via anche se, complice l’esposizione e le ridotte ripetizioni, soprattutto nella prima parte presente dei tiri un po’ sporchi. Comunque la spittatura ravvicinata aiuta a mantenere alto il livello di confort.
Nel periodo estivo va in ombra dalle 13:00
1° Tiro: 5c 40m. Si utilizza uno dei tiri della falesia per raggiungere il soprastante bosco. Meglio non fermarsi alla prima sosta ma, puntando alla parete, proseguire verso sinistra per una decina di metri fino alla seconda sosta.
2° Tiro: 6c 40m. Traverso di placca muschiata (5b), verso destra fino ad uno spigolo. Tratto verticale (6a) non facile seguito da placca, parzialmente azzerabile (6c).
3° Tiro: 5c 30m. Bello spigolo e traverso a sinistra fino alla sosta.
4° Tiro: 5a 10m. Breve tiro di collegamento, in verticale e successivamente a sinistra.
5° Tiro: 6a+ 40m. Seguire la fessura prima in diagonale verso destra e poi in verticale. Tiro abbastanza continuo o ostacolato dai ciuffi d’erba.
6° Tiro: 6a 30m. Successione di diedri.
7° Tiro: 6a+ 25m. Fessura verso destra che porta in sosta.
8° Tiro: 6a 15m. Ancora fessura di dulfer.
9° Tiro: 5c 40m. Per placche rese insidiose dal muschio .
10° Tiro: 6a 30m. Raggiungere e seguire la bella fessura con passo ostico in partenza.
11° Tiro: 5c 40m. Ancora per placche muschiate.
Collegamento: aggirare il masso passando a sinistra e per esile traccia raggiungere la base della parete. Da questo punto la qualità della roccia migliora esponenzialmente.
12° Tiro: 6c 30m. Bella fessura in diagonale a sinistra seguita da breve strapiombo su svase e placca con difficoltà via via minori.
13° Tiro: 6a+ 30m. Muro con difficile sezione centrale.
14° Tiro: 6a+ 30m. Diedro canale verso sinistra, raggiunta la sosta, proseguire per muretti fino a saltare fuori da uno spigolo. Veramente bello.
15° Tiro: 4a 30m. Tiro di collegamento che segue lo spigolo fino in sosta.
16° Tiro: 6b 30. Placca fino alla parte più verticale. Traverso verso sinistra con difficile strapiombo e più facile uscita in dulfer.
Dall’ultima sosta, risalite il masso sulla destra e passando nel sottobosco raggiungere un masso con bollo rosso.
Per leggera tracce e sporadici bolli rossi o gialli, puntando verso sinistra raggiungere un alpeggio. Arrivati ai prati, non rientrare nel bosco ma prendere la strada lastricata a sinistra che in discesa porta ad una serie di cancelli per non far scappare il bestiame. Da qui raggiungere una scalinata che riporta al paese.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.