Piccolo Lagazuoi - Orizzonti di Gloria
Schede primarie
Piccolo Lagazuoi - Orizzonti di Gloria
Difficoltà:
VI+
Sviluppo:
270m
Gruppo Montuoso:
Gruppo del Fanis
Località di Partenza:
Passo Falzarego
Quota di Partenza:
2117 m
Quota di attacco:
2150 m circa
Quota di vetta:
2400 m circa
Avvicinamento:
30'
Tempo di salita:
3-4h
Tempo di discesa:
40'
Esposizione:
Sud
Tipo di roccia:
Dolomia
Periodo:
estate
Data ripetizione:
15/08/2022
Attrezzatura e materiale:
Via attrezzata a fix ma risulta utile una piccola scelta di Friends fino al n°1 BD.
Descrizione avvicinamento:
Dalla funivia del passo falzarego prendere la strada sterrata dietro al parcheggio, dopo circa 200m prendere il sentiero sulla sinistra con indicazioni Kaiserjäger.Seguire il sentiero fino quando porta sotto la direttrice della parete, qui prendere tracce di sentiero che salgono in direzione dell'attacco che e posto subito a destra dell'evidente camino-fessura.Targetta all'attacco con nome della via e primi spit ben visibili.
Descrizione itinerario:
- 1° tiro: dritti per muretto verticale fino a uscire in cengia (cordone su chiodo), altro muretto di V con spit e infine uscire verso destra alla sosta su comoda cengia. V+; 30m
- 2° tiro: dalla sosta spostarsi qualche metro a sinistra fino a uno spit. Salire il muretto poi traversare a destra e vincendo un altro bombè, quindi ancora a destra per terreno via via piu semplice. Prima di giungere in un diedrino, salire dritti per placca grigia con spit più distanti fino ad uscire su cengia dove si sosta (leggermente sulla sinistra). VI; 40m
- 3° tiro: per muretto sopra la sosta, poi uscire a sinistra e salire per terreno piu semplice fino a una placca nera molto lavorata. Seguirla sino ad un ultimo muretto piu ostico(passo a destra dello spit) per poi uscire in cengia dove si sosta. V+; 35m.
- 4° tiro: dritto sopra la sosta fino a uno spit lontano per poi obliquare verso destra. Non raggiungere la sosta sotto il muro rosso ma, dallo spit prima, traversare circa 8/10m fino a sostare sotto un ampio diedro nero. V-; 30m.
- 5° tiro: salire per muro rosso a sinistra del diedro, con passo ostico uscire a sinistra sullo spigoletto. Salire ora per placche lavorate e più semplici fino a uscire su cengia dove si raggiungere la sosta posta leggermente verso sinistra. VI; 45m
- 6° tiro: spostarsi subito a destra della sosta e superare dei risalti strapiombanti intervallati da cenge e tratti facili fino a raggiungere un ampio terrazzo. Affrontare un ultimo muretto ostico (occhio all'eventuale caduta in cengia) e uscire su un'ampia cengia. Andare a sostare alla base del muro successivo. V+; 55m
- 7° tiro: spostarsi 3m a sinistra della sosta, rimontare un muretto aggettante e uscire per terreno piu semplice, andando ad attaccare il bel muro grigio a destra dello spigoletto. Risalire il muro tendendo sempre leggermente verso sinistra sino ad aggirare lo spigolo quindi uscire per terreno piu semplice alla sosta poco sotto la cengia e il sentiero. VI+; 35m.
Proseguire 20m legati fino alla Comoda cengia detritica.
Discesa:
Salire qualche metro per intercettare il sentiero di discesa che seguito verso valle (brevi e facili tratti attrezzati), riporta sul sentiero seguito per raggiungere l'attacco.
Primi salitori:
Roly Galvagni, Diego Filippi e Gino Mitternpergher nel 2005
Ripetizione di:
Mauri Luigi e Paola Malacarne
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.