Piz Ciavazes - Via della Rampa

Schede primarie

Piz Ciavazes - Via della Rampa

Piz Ciavazes - Via della Rampa
Difficoltà: 
IV+
Sviluppo: 
310m
Gruppo Montuoso: 
Dolomiti del Sella
Località di Partenza: 
Parcheggiare nelle piazzole bordo strada direzione del Passo
Quota di Partenza: 
2050m
Quota di attacco: 
2150m
Punti di appoggio: 
Locali al Passo Sella
Quota di vetta: 
2410m
Avvicinamento: 
30'
Tempo di salita: 
3h 30'
Tempo di discesa: 
1h 15'
Esposizione: 
Sud-Ovest
Tipo di roccia: 
Dolomia
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
24/06/2023
Attrezzatura e materiale: 

NDA

Le soste sono attrezzate ad anelli cementati. In via sono presenti alcuni chiodi risultano utili dadi e friend medio per integrare le protezioni presenti

Descrizione avvicinamento: 

Dalla strada partono diversi sentierini, in circa 15 minuti conducono alla base della parete. La via attacca sul lato destro della parete in corrispondenza di una spaccatura/rientranza (diversi grossi massi alla base e una lapide un po' più a destra).

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire verticalmente lungo la fessura. All'inizio piàù semplive, poi più verticale. 35 Mt. IV
  • 2° tiro: continuare verticalmente, difficoltà sostenuta per tutto il tiro. 30 Mt. IV
  • 3° tiro: proseguire verticalmente risalendo la fessura poi un diedro e un caminetto. Sosta scomoda sulla destra. 35 Mt. III
  • 4° tiro: salire dritti puntando alla base di tre larghe fessure. Salire quella di destra. al termine della fessura proseguire diagonalmente verso destra fino a raggiungere la sosta che è situata in una piccola conca.  40 M. IV-
  • 5° tiro: proseguire dritti alla base di un camino-diedro, passare due tratti in strapiombo. 35 Mt. IV+
  • 6° tiro: il chiave della via. Oltrepassare il salto di fronte alla sosta, proseguire verso lo stretto camino con roccia giallastra. risalirlo fino a quando si deve uscire sulla sinistra. Rientrare poi nel camino che pian piano si allarga fino a quando è possibile uscire a sinistra, per rocce più semplici ma più esposte, fino ad arrivare in sosta. 40 Mt. IV+
  • 7° tiro: proseguire sulle rocce soprastanti solcate da varie fessure puntando all'uscita della parete. Arrivati sotto uno strapiombo effettuare un breve traverso sulla destra molto appigliato. La sosta è su uno spigoletto. 35 Mt. III
  • 8° tiro: la parete adesso perde diu verticalità, proseguire per facili roccette fino alla sosta successiva. 30 Mt. II
  • 9° tiro: continuare a salire le roccette semplici lungo la larga rampa-canale fino a sbucare sulla Cengia dei Camosci. 30 Mt. II

 

 

Discesa: 

Seguire il sentiero della cengia verso sinistra viso monte, oltrepassare un imponente anfiteatro e prendere le corde fisse che attraversano il caratteristico passaggio del buco che si affronta strisciando. Proseguire per corde fisse e poco dopo il loro termine scendere per rampa una trentina di metri (possibile proseguire dritti raccordandosi alla normale alla seconda torre),piegare leggermente a destra e reperire una calata di circa 20m. Dopo la calata scendere per tracce fino a reperire un altra calata da 20m che risulta evitabile tendendo sempre a sinistra viso valle dove un ultimo breve tratto di arrampicata porta alla base dei risalti rocciosi. Proseguire ora per il sentiero che scende ripido verso sinistraa fino a intercettare i vari sentieri di accesso alla parete che seguiti a ritroso riconducono alla strada.

Primi salitori: 
S. Del Torso e R. Lezuo il 14 agosto 1935
Ripetizione di: 
Giuseppe Milesi e Fabio Prosdocimo con allievi corso A2
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.