Piz Ciavazes - Piccola Micheluzzi
Schede primarie
Piz Ciavazes - Piccola Micheluzzi
Le soste sono attrezzate ad anelli cementati. In via sono presenti alcuni chiodi risultano utili dadi e friend medio per integrare le protezioni presenti
Dal Passo sella scendere verso la val di Fassa, parcheggiare a bordo strada sul lungo rettilineo prima di Pian de Schiavaneis. prendere le tracce che salgono verso la parete e tendere verso la parte destra della parete, la via attacca in corrispondenza di una rampa erbosa poco a destra del grande camino che divide la parete del Ciavazes.
Nota: La salita è stata effettuata durante il 46° corso di alpinismo della scuola Renzo Cabiati.
- 1° tiro: Salire la rampa che forma un diedro con la parete e sostare su piccolo terrazzo. IV-; 30m.
- 2° tiro: proseguire verso sinistra e poi salire dritto per canalino fino alla sosta sulla sinistra. IV-, 25m.
- 3° tiro: Traversare a sinistra, risalire un primo muretto e poi proseguire tendendo verso destra uscendo su terreno più semplice dove si sosta. IV-; 25m.
- 4° tiro. Salire per terreno semplice verso sinistra entrando in una rampa ascendente verso sinistra fino che dsi segue lungamente verso sinistra fino a sostare sotto un breve caminetto (possibilità di spezzare i tiri. II/III; 80m.
- 5° tiro: Risalire il muretto, obliquare verso sinistra e poi rientrare a destra fino ad una sosta su comoda cengia. III+; 25m.
- 6° tiro: salire dritti per 10m su placca fino a una sosta di passaggio, obliquare nettamente a destra fino a un muro aggettante che si vince su belle prese, al termine di esso traversare orizzontalmente a destra fino alla sosta in una nicchia.Attenzione agli attriti. IV+; 45m.
- 7° tiro: uscire a destra della nicchia e con passo delicato raggiungere il primo chiodo, obliquare leggermente a destra e raggiungere un piccolo strapiombino rossastro (chiodi), vincerlo con passo atletico e obliquare a sinistra fino alla sosta. IV+; 30m.
- 8° tiro: spostarsi a sinistra della sosta e prendere un diedrocamino con passaggi a tratti aggettanti, proseguire passando degli strapiombini fino alla comoda sosta in un catino sul bordo della cengia dei camosci. IV+; 40m.
Proseguire nel catino verso sinistra, uscirne per rampa erbosa sempre verso sinistra e ghiaie raggiungere il sentiero che attraversa la cengia dei camosci.
Seguire il sentiero della cengia verso sinistra viso monte, oltrepassare un imponente anfiteatro e prendere le corde fisse che attraversano il caratteristico passaggio del buco che si affronta strisciando. Proseguire per corde fisse e poco dopo il loro termine scendere per rampa una trentina di metri (possibile proseguire dritti raccordandosi alla normale alla seconda torre),piegare leggermente a destra e reperire una calata di circa 20m. Dopo la calata scendere per tracce fino a reperire un altra calata da 20m che risulta evitabile tendendo sempre a sinistra viso valle dove un ultimo breve tratto di arrampicata porta alla base dei risalti rocciosi. Proseguire ora per il sentiero che scende ripido verso sinistraa fino a intercettare i vari sentieri di accesso alla parete che seguiti a ritroso riconducono alla strada.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.