Poncione di Cassina Baggio - Piccadilly

Schede primarie

Poncione di Cassina Baggio - Piccadilly

Difficoltà: 
6a (5c obbl.)
Sviluppo: 
400m
Gruppo Montuoso: 
Val Bedretto
Località di Partenza: 
localita All'Acqua
Quota di Partenza: 
2100m
Quota di attacco: 
2300m
Punti di appoggio: 
Capanna Piansecco
Quota di vetta: 
2621m
Avvicinamento: 
1h 30'
Tempo di salita: 
4h 30'
Tempo di discesa: 
2h 30'
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
11/06/2022
Attrezzatura e materiale: 

Normale dotazione alpinistica, necessarie 2 mezze corde da 60m per la discesa in corda doppia. Via con soste attrezzate a fix inox con anelli di calata. Fix sui tiri, chiodatura mai troppo lunga. Se si vuole integrare la chiodatura esistente portare una serie di friend  #0,4 - #2.

Descrizione avvicinamento: 

Dall' Italia, recarsi in svizzera e proseguire verso nord tramite l'autostrada A2. Prima del tunnel del S. Gottardo, uscire dall'autostrada ad Airolo-Bedretto e seguire le indicazioni per la val Bedretto ed il Neufenenpass. Raggiungere la località All'Acqua (m.1614), proseguire per qualche kilometro fino ad un tornante verso sinistra a quota 2100m, dove è possibile parcheggiare in uno spiazzo a bordo strada. Oltre il guard-rail del tornante parte un sentiero che in falsopiano porta alla Capanna Piansecco. Si percorre il sentiero fino ad un bivio (palina in loco), dove occorre prendere a sinistra, guadagnando qualche metro di dislivello. Si abbandona il sentiero per seguire degli ometti sulle pietraie alla base della parete, che rimane sempre in vista. La via attacca al limite destro della parete, in corrispondenza di una fascia di roccia rossa verticale a circa 30m dalla base. Neve alla base anche a stagione inoltrata, noi abbiamo evitato il nevaio aggirandolo sulla destra, per risalire i primi metri di zoccolo (II° max), che con un traverso ascendente verso sinistra conducono all'attacco della via. Targhetta e golfaro sulla placca, 1h 15' dalla macchina.

Descrizione itinerario: 

Bella via, divisa equamente in 5 tiri di placca (spalmosa) e 5 tiri più verticali su lame (di godimento). Dal 6 tiro la roccia passa da grigio (lisciosa) a giallo rosso (con ottimo grip).

  • 1° Tiro: Balze, 5b.
  • 2° Tiro: All’uscita del diedro ostico passo in placca, 6a.
  • 3° Tiro: Balze, 4c.
  • 4° Tiro: Di spalmo, 5a.
  • 5° Tiro: Ancora una difficile uscita da un diedro, 6a.
  • 6° Tiro: Raccordo. Si può usare la sosta al centro del canale (2 spit da collegare) o quella con catena alla sua destra che verrà usata per le doppie.
  • 7° Tiro: Dulfer su ottime lame e muretto tecnico con uscita a sx, 6a.
  • 8° Tiro: Come sopra, meno di pompa ma un filo più tecnico, 5c+.
  • 9° Tiro: Tecnico, 6a.
  • 10° Tiro: Sempre lame e ultimo passaggio su muro da dx a sx poco prima della sosta.

 

Discesa: 

Dalla sosta con catena, a sinistra e 6 metri sotto alla vetta. Le prime 4 fuori via.

C1sulla verticale

C2 6 metri a sinistra di un lamone. Meglio portare giù le corde a cause dell’alto rischio di incastro.

C3 fino alla base del canale.

C4 fino alla S4 della via

Le successive sulla via di salita.

Giunti alla base seguire a ritrovo la linea dell’avvicinamento, nel dubbio stare alti.

Primi salitori: 
D. Hodel, J. Von Kanel, 1992
Ripetizione di: 
Team Betulla: Carlo; Ste; Taty
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.