Presanella - Via del Seracco
Schede primarie
Presanella - Via del Seracco
Normale dotazione alpinistica, 2 picozze, una mezza corda, una decina di viti da ghiaccio e rinvii per i tiri sul seracco, qualche corpo morto potrebbe tornare utile a seconda delle condizioni della neve. Per l’avvicinamento e la discesa: attrezzatura da ghiacciaio.
Raggiungere Stavel, località ex Forte Pozzi Alti (m.1884) dove è possibile lasciare la macchina. Da qui per comodo sentiero si raggiunge in circa 1h e 15' il Rifugio Stavel-Denza. Dal rifugio seguire il sentiero in direzione della parete. Arrivati in cima alla morena una traccia indica il punto migliore per raggiungere il ghiacciaio. Alla data della nostra ripetizione l'unico passaggio per salire sul ghiacciaio compiva un lungo traverso ascendente verso sinistra, per poi rientrare verso destra in direzione dell'imbuto dove comincia la via.
circa 2h 30' dal rifugio.
Bella salita che non presenta particolari difficoltà tecniche ma che richiede una discreta capacità di muoversi in ambiente. Dalla crepaccia terminale risalire verticalemente per pendio nevoso (circa 50°) fino alla base del seracco. Noi siamo stati al centro, un tiro di circa 40/50m con a 70/80° conduce ad una parte più abbattuta, (circa 50°, qualche tratto a 60°) dove è possibile continuare per tiri o in conserva. Noi abbiamo trovato ghiaccio fino alla cresta sommitale, data l'annata piuttosto secca. Dalla cresta sommitale è possibile continuare verso Est (Destra) per facili cresta fino in vetta della Presanella, oppure verso Ovest (sinistra) per la discesa lungo la normale.
La discesa avviene lungo la via normale della Presanella. Dalla croce di vetta iniziare la discesa verso ovest che con un lungo traverso, prima su roccia e poi su neve, che conduce alla Sella Freshfield. Si risale qualche metro (corde fisse in loco) per poi ridiscendere sul versante nord e iniziare la discesa verso il ghiacciaio. Date le condizioni da noi trovate al momento della salita, non siamo scesi subito a destra costeggiando la parete nord ma abbiamo proseguito, rimanendo alti e puntando direttamente alla morena percorsa durante l’avvicinamento. Da qui è possibile seguire i numerosi bolli sulla morena, noi abbiamo seguito un sentiero che devia sulla sinistra, staccandosi dalla morena, ma che porta comunque al rifugio Denza.
circa 3h dalla cima al rifugio
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.