Punta Giradili - Mediterraneo

Schede primarie

Punta Giradili - Mediterraneo

In cima a punta Giradili
Difficoltà: 
7a+; 6b obb. S2
Sviluppo: 
250m
Gruppo Montuoso: 
Supramonte
Località di Partenza: 
Baunei - Ovile Us Piggius
Quota di Partenza: 
640m
Quota di attacco: 
450m
Quota di vetta: 
732m
Avvicinamento: 
30'
Tempo di salita: 
4h30'
Tempo di discesa: 
45'
Esposizione: 
Sud Ovest
Tipo di roccia: 
Calcare
Periodo: 
Mezze Stagioni e giornate calde invernali
Data ripetizione: 
30/12/2021
Attrezzatura e materiale: 

Via interamente protetta a spit a tratti obbligati, portare solo 12 rinvii, friends e dadi sono inutili.

Descrizione avvicinamento: 

Da Baunei, prendere la strada che sale a tornanti nel paese in direzione di Golgo - San Pietro, seguirla fino a che questa scollina sull'altipiano e dopo un tratto in discesa prendere la sterrata che si stacca sulla destra da un tornante. Seguire la sterrata fino ad un bivio con un masso che a sinistra indica l'ovile Bertarelli, qui seguire invece a destra lungamente la strada che inizialmente scende  e poi risale fino a trovare, dopo due tornanti, una strada che scende sulla destra all'ovile Us Piggius , imboccarla e parchegggiare subito nello spiazzo prima del cancello.

Ora a piedi superare il cancello (richiuderlo), proseguire in discesa per strada e poi per sentiero fino ad uscire dal cancello inferiore dell'ovile e imboccare cosi la cengia che taglia la base della Punta Giradili. Scendere per la cengia su comodo sentierino fino a passare sotto un blocco con spiazzo per bivacco, proseguire per qualche metro e prendere sulla sinistra una labile traccia che conduce a un saltino di roccia con corda fissa, superarlo e proseguire fin contro la parete. Costeggiare verso sinistra la parete per una quindicina di metri fino alla evidente placca grigia chiusa a destra da un diedrino dove parte la via.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Salire la placchetta limitata a destra dal diedro fino a prendere un bel muro verticale su vago spigolo fino a rimontare osticamente in sosta. 6b+; 50m.
  • 2° tiro: Dritto per muretto verticale sopra la sosta, uscire sulla destra su terreno più semplice, prendere poi il vago spigolo fino ad uscire in un diedrino che porta alla sosta. 6a+; 45m.
  • 3° tiro: Superare un bel muro grigio sopra la sosta aiutandosi con un diedrino fino ad andare a sostare sotto gli strapiombi. 6b+; 15m.
  • 4° tiro: Attaccare il bel muro grigio strapiombante con piccole prese, prima dritto e poi uscire a destra a prendere un diedrino rosso che porta alla sosta. 7a+; 35m.
  • 5° tiro: Salire in diagonale verso destra fino a prendere un vago diedro che porta su una incredibile placca a gocce che seguita verso sinistra porta alla sosta. 6b; 30m.
  • 6° tiro: Traversare a sinistra per poi salire un muretto grigio e uscire verso sinistra in sosta su piccola cengia sotto un piccolo diedrino. 6a; 25m.
  • 7° tiro: Salire il diedrino, prendere il muro verticale per poi uscire verso sinistra con difficile traverso su muro rosso a piccole prese fino a sostare in una piccola nicchia. 6c; 25m.
  • 8° tiro: a destra della sosta fino a rimontare lo strapiombo ammanigliato ed andare a sostare al termine della parete. 6c; 25m.
Discesa: 

Dal terrazzo dove finisce la via non proseguire nel bosco ma traversare verso sinistra per cengietta fino a che non risulta impossibile proseguire. Scalare verso l'alto delle facili e molto lavorate rocce (II+/III) fino a giungere nell'ampia cima.

Dalla cima continuare in direzione nord stando sul lato sinistro del'ampia cresta senza perdere di vista gli ometti e la vaga traccia fino a che questa si fa più netta, scende e attraversa una valletta dopo la quale in breve si raggiunge la strada carrozzabile che, seguita in discesa, in poche centinaia di metri porta all'auto.

Primi salitori: 
M. Oviglia; M. Ogliengo; P. Raspo; 23 e 24 ottobre 1996
Ripetizione di: 
Mauri Luigi e Balossi Paolo
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.