Punta Sfinge - Via del Peder

Schede primarie

Punta Sfinge - Via del Peder

Punta sfinge
Difficoltà: 
VII (VI e A1)
Sviluppo: 
315m
Gruppo Montuoso: 
Masino Bregaglia
Località di Partenza: 
Bagni di Masino
Quota di Partenza: 
1180m
Quota di attacco: 
2560m
Punti di appoggio: 
Rifugio Omio
Quota di vetta: 
2802m
Avvicinamento: 
3h
Tempo di salita: 
5/6h
Tempo di discesa: 
2h
Esposizione: 
Nord-Ovest
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
25/07/2018
Attrezzatura e materiale: 

Normale dotazione alpinistica per l’ascensione, due mezze corde da 60 m, quattordici rinvii. La via è attrezzata a chiodi e Fix in sostituzione ai chiodi a pressione nei tiri finali. Tutte le soste sono attrezzate a Fix ad eccezzione della S2 dove manca una piastrina e S9 su tre chiodi. Portare una serie di Dadi e una serie di Friends dal #0,3 al #3. Potrebbe essere utile portare un martello per ribattere i chiodi presenti in loco.

Descrizione avvicinamento: 

Dalla frazione di San Martino (Val Masino) raggiungere la località Bagni di Masino, dove si lascia l’automobile. (parcheggio a pagamento, 5€ nel periodo estivo). Ci si incammina e dopo pochi minuti si incontra un bivio, prendere verso sinistra e seguire le indicazioni per il rifugio Omio. Una volta raggiunto il rifugio si prende il sentiero che passa alla sua sinistra in direzione del passo del Ligoncio. Poco prima di raggiungere il passo deviare verso sinistra su pietraie in direzione della base della parete. Si raggiunge l’attacco dello spigolo Fiorelli e da qui parte la prima calata in corda doppia che conduce sul versante opposto. La prima sosta di calata si trova sul lato sinistro (guardando verso la val Codera) del canale precedente al canale che parte alla fine dello Spigolo della Sfinge. La prima doppia tendente verso destra (guardando punta Sfinge), la seconda nascosta dietro uno spuntone piega decisamente a destra, la terza conduce direttamente all’inizio delle corde fisse. Percorrerle fino al termine. La S0 si trova a circa 15 metri dalla fine delle corde fisse, attenzione passo delicato e molto esposto per raggiungere la sosta, meglio procedere legati.

Circa 3h per l’avvicinamento, 1h 30’ per le doppie.

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: Si risale il tetto sopra la sosta, si continua nel diedro soprastante fino ad un altro tetto che conduce alla sosta. 35 m, VI+
  • 2° tiro: Risalire il canale e il diedro. 35m, IV
  • 3° tiro: Continuare nel diedro sopra la sosta. 20 m, VI-
  • 4° tiro: Percorrere il lungo diedro, sosta sulla destra. 45 m VI
  • 5° tiro: Dalla sosta si prosegue in verticale, poi si traversa leggermente verso sinistra per entrare nel diedro che si scala fino in sosta. 45 m,VI+
  • 6° tiro: Traverso su placca verso sinistra, con passi delicati per raggiungere la lama che conduce alla sosta. 15m, VI
  • 7° tiro: Dalla sosta ancora in traverso verso sinistra, poi in verticale fino alla sosta. 35 m, VII
  • 8° tiro: Seguire il sistema di lamette che porta alla sosta. 35 m, VI
  • 9° tiro: Dalla sosta si continua in verticale su lame fino ad un piccolo strapiombo che si supera per raggiungere la placca soprastante che tendendo verso sinistra porta alla sosta dello “Spigolo Fiorelli”. 40 m, V
Discesa: 

Dall’ultima sosta parte la prima doppia di circa 50 m che porta ad un anello cementato. Da qui con un altra doppia da 50 m si è di nuovo alla base della parete Nord-Est della Sfinge. Da qui si percorre a ritroso il sentiero seguito per l’avvicinamento.

30 ‘ per le doppie, 2 h per la discesa fino ai Bagni di Masino.

Primi salitori: 
G. Alippi, L. Gilardoni, M. Lanfranconi, R. Snider, 1977
Ripetizione di: 
Manuel Porro, Terry Amoriello, Luigi Mauri, Laura Borgonovo
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.