Picikum - Una relazione sincera

Picikum - una relazione sincera
Località: 
Val di Mello

La vera relazione la trovate qui: https://www.caiseregno.it/relazione/val-di-melloplacche-del-mongoloide-picikum - ma certo avrei preferito scriverla così:

Attrezzatura e materiale: Sui tiri presente qualche raro chiodo (che non importa sia più arrugginito della poppa del Titanic, quando non puoi mettere nulla per 20m è comunque meglio di un dito nell'occhio). Indispensabile una serie di friends, raddoppiando dal 1 al 3 BD, nuts, cordini (non siate tirchi, abbondate) - "ma se la via è prevalentemente in placca cosa me lo porto a fare tutto 'sto peso?" Il secondo tiro risponderà per me.)

Avvicinamento: [...] imboccare il sentiero per la Val Qualido che sale nel bosco (minchia se sale). Arrivati a un dosso si prende a destra scendendo [...] ("Laura cambiamoci e imbraghiamoci qui, gli zaini li nascondiamo in un grottino più avanti... sì ma non lasciarlo lì il reggiseno! Che poi chi passa cosa pensa! Che siamo tutti frikkettoni in Val di Mello? Viva l'amore libero in Val di Mello!"). Quindi si risale obliquando verso destra (RAVANAGEEEEESSSS) fino ad arrivare a degli scalini che permettono di giungere in traversata sulla radura alla base della placca di partenza (Lau la vedi quella fessurina? E' l'unico posto in cui potrai piazzare un friend in 30m. Divertiti!")

Itinerario: 

1° Tiro: parte con "ah ma è appoggiata, non sembra così dura", continua con "respira, respira, respira..." e termina con "Lau! Appena arrivi in sosta mettiti comoda che torno indietro agli zaini a prendere il giponino che fa freddo"... "Marien mi mancano ancora 3 metri alla sosta ma mollami lo stesso, tanto anche se cado mi sfracello comunque" 35m, V;

2° Tiro: "Allora Lau qui puoi fare il diedro di VI lì a destra, raggiungi la fessura orizzontale in alto e la traversi tutta fino alla fine. Ooppure, se non hai voglia, sali la placca qua a sinistra facile facile che ti porta alla fessura orizzontale in alto. In ogni caso attenta agli attriti." "Ma no Marien, va' che bello il diedro, vado lì"... Devo solo sopravvivere al traverso placcoso maledetto per raggiungerlo, protetto solo da un chiodo spesso 1mm... - La dulfer nel diedro però ripaga tutto, il traversone è super divertente e anche proteggersi da' una certa soddisfazione (e se ne mette tanta di roba in 35m!) finchè... "Marien, non ho più un cazzo da mettere, ho finito pure i cordini!" e la sosta su albero sarà un ingenioso susseguirsi di barcaioli per fare sosta con la corda stessa. 50m, VI;

Raccordo: raggiungere la placca successiva - conquistata da una famigliola tenerissima di stambecchini!

3° Tiro: "Vai Lau, verso sinistra, poi prendi la rigola e sali decisa. Lo vedi quel coso nero? Penso sia un chiodo" - Il classico chiodo marrone fissato in una microfessurina piena di terra e schifezze ma, dicevamo, piuttosto che un dito nell'occhio... Più su seguirà un muretto più articolato con lame canterine che intonano un MI minore a ogni bussata - lo stremizzo è assicurato. 40m, VI;

4° Tiro: Traverso sulle uova, dopodiché ravanage su balze con erba acuminata - spina sottopelle assicurata 60m, IV;

5° Tiro: "Lo vedi quel buco nella placca? Mettici il friend grosso" "Marien questo friend balla più di John Travolta" - Ma dicevamo del dito nell'occhio... Dopodiché segue diedro fessurato con chiodo appena appena sporgente - ma proprio appena appena, tipo 10cm - e poi sosta su chiodo e friends in lama in SI bemolle maggiore (che tutto sommato è meglio del MI minore). 40 m, VI

6° Tiro: Questo tiro lo fa Marien. Il tiro è un po' articolato, dovrebbe fare un po' di destra e sinistra per cercare il facile in placca... Ma quando sei da seconda e la corda ti tira alla muerte dritto per dritto, ti ritrovi su una variante di granito verticale di forse 6a+ (attento attento caro Merizzi che qui ci scappa lo spit) 50m, VI

7° Tiro: "Allora laura, adesso devi stare attenta e salire decisa. Salita sullo spigolo non si torna più indietro eh, devi salire decisa che la placca è liscia e difficile" "Oddio Marien, la stiamo caricando troppo questa cosa" "Sì devi essere decisa. Se non ne hai voglia, io l'altra volta ho fatto una variante più facile: sotto lo spigolo c'è una vena di granito che traversa tutto a destra fino a delle lame che si salgono facilmente fino alla sosta" "Ma no dai Marien tento lo spigolo..." Ma sul punto di non ritorno la vena di granito sotto di me, stranamente, mi sembra più affascinante. Il tiro termina su un pendio con fessura in cui sostare, sfogando tutto il bisogno di protezione che avete ignorato per tutta la via costruendo una sosta arcobaleno. 30m, VI+ - no, direi V;

Discesa: Si entra nel bosco salendo verso sinistra. Si prosegue scendendo leggermente in costa e, superando qualche risalto, si raggiunge in breve il sentiero della Val Qualido. Da qui si scende facilmente fino al fondovalle - Però, a differenza nostra, non correte troppo mancando il bivio che conduce al recupero degli zaini!!

In alternativa Marien ha realizzato una discesa alternativa in corda doppia, la lascio qui: alla fine della via scendere per 30mt a sinistra (viso a monte) fino ad un grosso abete verde. Con una doppia da 50mt si arriva alla cengia dove parte il 5° tiro. Da un albero con cordone blu calarsi in verticale dal tetto che sovrasta le placche del 3° tiro fino alla cengia dove esce L2, poi in doppia da albero fino a terra. Necessarie corde da 60mt.

 

In tutte le foto ho un sorriso che non finisce più. Non abbiamo sbertucciato i fascisti (cit.), ma abbiamo passato un bel 25 aprile. W la libertà e la Val di Mello! 

Un report scritto da Laura.

25/04/2024
Ne metti di roba in L2!
I local su L3
Meglio di un dito nell'occhio, no?
Ci divertiamo
L'alternativa dell'ultimo tiro
Sosta arcobaleno finale