LA GITA DEI TRE BOCIA

LA GITA DEI TRE BOCIA
Regione: 
Veneto
Gruppo montuoso: 
Monte Cimo
Località: 
Tessari
Tempo di percorrenza: 
Poco se azzeri
Difficoltà: 
Amministrabili
Segnavia: 
Tracce di indiani Sioux

Mercoledì sera vado al CAI con idee ben precise, e so già chi è il candidato ideale. Purtroppo, il sig. Milesi non si presenta alla lezione. A quanto pare, le acque del Lambro in esondazione dissero a lui e alla sua Toyota Yaris: "non passa lo straniero!" Ma nessun corso d'acqua può mettersi tra me e la mia brama, quindi parte subito il richiamo telefonico, e propongo al direttore un tour culturale alla scoperta della marocca valsassinese, proponendo una via gourmet sulle ardite torri della Grignetta.

Il meteo però di rivela ostile, e per non soccombere ai climi umidi, rigidi e inospitali delle lande lecchesi mi propone una via a Tessari, località per me ignota oltre i confini autostradali, affidandomi il compito di trovare altri due bocia con cui dividere gloriosamente gli onori della salita e venalmente gli oneri del viaggio.

Il primo a essere contattato è il mio compagno di scuola Halecs, al secolo Alex, che dopo aver sniffato una pista di imodium per risolvere un fastidioso accidente gastrointestinale accetta l'invito. Il secondo a essere contattato è Michele, al secolo Michele, che posati gnocco fritto e lambruschello si unisce alla ciurma. Le cordate vengono composte dal direttore, Halecs e Michele e Io e Milesi. I cultori della libera oggi saranno di nuovo legati alla stessa corda.

Raggiungiamo la località sulla potente GTI di Halecs, iniziamo a salire sul sentiero, guidati dalla relazione di Milesi, fresca di stampa della fotocopiatrice aziendale, impreziosita da uno schizzo a colori, stampato rigorosamente su due fogli solo fronte. Presto il direttore al comando della colonna sbaglia strada e incolpa me dell’accaduto, e tentando di rimediare rapidamente all'errore decide di praticare un po' di skyrunning col materiale appeso all’imbrago, con totale disappunto di noi giovani. Sempre preso dall’impeto della corsa supera una deviazione, di cui fortunatamente mi accorgo, facendomi scontare l'errore della svolta precedente.

Arrivati all’attacco dobbiamo aspettare il lento progredire della cordata di un corso, ma dopo un veloce consulto col ministero dell' interno siamo pronti per attaccare. Sul secondo tiro straziati dalla densità di popolazione alle soste decido di tentare il sorpasso, mi butto all’interno, tutti in piedi sul divano, e Rossi c'è, Rossi c’è! siamo davanti. L'istruttore della cordata del corso al mio passaggio mi domanda se io sia "il Talebano”... interviene prontamente il Milesi per rivendicare il suo soprannome, mentre io replico "no, io sono il Maraja". Per qualche incomprensibile motivo lui sembrava divertito dai nostri soprannomi.

La via prosegue senza ulteriori intoppi e da lì a poco amministriamo anche gli altri due pilastri. Lo stesso non si può dire di Halecs, che posseduto da una brama di arrampicata libera slitta più e più volte sulla liscia piodessa, prima di arrendersi alle tentazioni dell' artificiale e raggiungerci sulla sommità. Ci dirigiamo quindi al bar della Gigia, su cui Milesi crea grandi aspettative… con terribile disappunto scopriamo che in realtà il bar si chiama Giglio e che non ci sarà nessuna Gigia ad attenderci... ma le piadine riescono a compensare questa grave mancanza.

È il momento di tornare in studio, inutili le chiamate a Vanossi e Brambo impegnati sul Leone di Nemea... la loro lotta con l'alpe sta richiedendo troppo tempo, per cui facciamo rotta verso casa.

Ps... prima di rientrare il buon Michele con un "volete prima classe sassi sassi?" Propone una via in appennino… il marocca tour proseguirà nel prossimo episodio, restate sintonizzati!

Maraja

19/05/2024
LA GITA DEI TRE BOCIA
LA GITA DEI TRE BOCIA