Una salita inattesa - JOOS

Piz Cambrena - Couloir JOOS
Regione: 
Grigioni
Gruppo montuoso: 
Alpi retiche
Località: 
Piz Cambrena - Couloir JOOS
Tempo di percorrenza: 
Il giusto per non stare dietro
Difficoltà: 
Sul finire estenuante
Segnavia: 
su dritti per il couloir

Ormai dovremmo essere abituati a queste pazzie meteorologiche, dove si passa dalle piogge monsoniche al caldo torrido, dal vento al freddo siberiano. Ebbene sì! Anche questo autunno le variazioni meteo sono state una costante. Si è cominciato ad ottobre con piogge incessanti in pianura e abbondanti nevicate in quota, seguite da pioggia fino a 3000mt., poi un calo delle temperature, con un fine mese con lo zero termico a 4200mt.

Con tutto questo caos è un attino che si passi da scalare in maglietta maniche corte a picchiare ghiaccio bardati fino alle orecchie. Detto fatto. Soffiate di amici raccontano di condizioni super per couloir e vie di misto, sulle montagne vicine a noi. Subito il tam/tam degli alpinisti si agita e finalmente si scopre dove e cosa andare a scalare.

Martedì 5 novembre in occasione di una serata Gigi mi sussulta in un orecchio che ha giornate di ferie da consumare e vorrebbe fare qualcosa in quota con le picozze; di primo acchito mi tengo delle riserve, arrivo da cinque giornate di vacanza e penso che un altro giorno di ferie non sia poi così scontato. Passa la notte e il tarlo di noi alpinisti comincia a lavorare, però, dai, insomma… Non riesco a darmi pace, se poi la settimana prossima gira di nuovo il tempo? La brama e troppo forte, prende il sopravvento e mi gioco l’ennesima giornata per andare in montagna. Sento Gigi, ci organizziamo per il materiale, orario e salita da effettuare, tutto è deciso, tutto è pronto.

Giovedì 7 novembre ore 4.30, come volevasi dimostrare!! Nonostante la telefonata delle 4.05, il mio driver arriva con dieci minuti di ritardo, che si aggiungeranno alla chiusura del traforo del Monte Barro. Così con Gigi, preso dall’ansia di prestazione, arriveremo al parcheggio con ben venti minuti di anticipo; meglio avremo modo di sistemare gli zaini per bene. Si fa la conta del materiale, questo sì, questo no, uno in più, ecc. ecc.

Funivia svizzera, un salasso, ma ne varrà la pena. Oltre a noi altre due cordate, non bisognerà perdere tempo nell’avvicinamento, nei couloir meglio davanti che dietro, questo me lo dice sempre Alessio; partenza con passo allegro, che in poco più di un’ora ci porta alla base del couloir. Sistemato tutto il materiale, cazz…, non abbiamo fatto la  conta giusta, Beppe ha lasciato a casa secchiello, piastrina e ghiere, che fare?? Ci organizzeremo in qualche modo. Così partiamo slegati, su veloci per i primi duecento metri di canale, ben innevato, fino a giungere alla prima sosta, dove, presa la corda e legati, Gigi parte deciso, condizioni per intenderci, favolose.

Si susseguono così i cinque tiri della via, tutti veramente molto belli. Qualche minuto prima di mezzogiorno siamo fuori al sole, dove ci congratuliamo a vicenda; sistemiamo il materiale e con una mezza corda che ci unisce cominciamo la discesa, che non è certo da sottovalutare. Traverso, gira verso destra, evita un crepaccio, fai una risalita, pendio esposto e finalmente giungiamo sul bel pianoro del ghiacciaio, dove ci alleggeriamo un poco e cominciamo il rientro alla funivia per la discesa. Ma è a questo punto che il mio socio comincia a dare segni di stanchezza, rallenta il passo e aumenta il fiatone. “Gigi come va?” Lui con voce flebile annuisce e mi fa capire  che è alla frutta, sarà un rientro stile himalayano, dieci passi uno stop e via così.

Finalmente siamo scesi alla macchina siamo a duemila metri di quota, ma la testa gli duole ancora, però si sente di guidare e ci avviamo verso casa. Ogni tanto sbadiglia, poi dice: ”Forse ho la febbre, ho i piedi freddi e mi sento la fronte in fuoco”, Bene!!! sussulto io “ti stai giocando la tua vacanza arrampicatoria a Finale”

Che dire dodici ore intense per una giornata superlativa devono per forza lasciare il segno!! Epilogo della giornata, Gigi arrivato a casa, si prova la febbre e il termometro sentenzia: 37.8°.

Per la cronaca abbiamo salito il couloir JOOS al Piz Cambrena 3606m. slm.

 

Beppe e Gigi  - (Donec obvium iterum)

07/11/2024
Il tracciato della via
L'attacco del canale
Beppe su L1
Il secondo tiro
Beppe arriva in S3
Panorama dalla cima