Comici, Dibona …
Ragazzi che lusso, arrampicare sulle vie aperte dai grandi personaggi, quali furono Emilio e Angelo che hanno fatto la storia dell’alpinismo. Questo giro, l’ultimo del 41° Corso A2 della Scuola di Alpinismo “RENZO CABIATI” del CAI Seregno, siamo stati in un luogo, oggi patrimonio mondiale dell’umanità, che anche le più fervide menti avrebbero difficoltà a eguagliare, bellezze uniche che la natura ha modellato in milioni di anni e noi oggi con solo otto lettere chiamiamo: D O L O M I T I.
Penso che sia veramente una bella introduzione al meraviglioso fine settimana passato con allievi e istruttori al passo Falzarego. Tutto ha inizio alle prime ore del mattino della giornata di sabato 9 luglio. Sono le 4,45 quando dal solito piazzale ormai familiare a tutti, ci organizziamo per partire, la giornata si prospetta lunga e intensa. Ore 9,30 siamo al piazzale, organizzate le cordate, scelti gli itinerari, partiamo per gli attacchi delle vie agguerriti da far invidia agli All Blacks. Ognuno di noi ha scelto una linea, chi privilegiando grado e difficoltà, altri guardando il lato estetico, altri ancora il valore storico della via.
La giornata scorre tra sole e brezze di vento che trasportano qua e la echi di parole, familiari a tutti gli scalatori “TIRA”, ” RECUPERA”, “VIENI” … semplicemente poesia alpina. Passano le ore e poi finalmente la vetta. Sì la vetta, perché ha sempre un suo significato, la cima, è la fine della via, della salita, ma è anche l’inizio della gioia, della soddisfazione, della condivisione con il tuo compagno di cordata, di attimi e ricordi unici che sedimenteranno nelle mostre menti.
La sera al rifugio con le gambe sotto il tavolo, si cena con piatti tipici della valle e tra un boccone un brindisi e tante chiacchere giunge la sera e con essa, la notte con le stelle porta silenzio, tutto rallenta, si ferma . “Dopo tutto domani è un altro giorno”.
10 luglio ore 7.00, la colazione è già sul piatto, vedo tanti occhi ma anche tanti occhietti, qualcuno si vede che ha alzato troppo il gomito; la mattina splendida illumina la Tofana di una luce calda, viva, tanto da credere di poter prendere la parete con le mani. E’ bello sognare ma la tabella dice: oggi manovre. Pronti! Via! Ci portiamo verso il Passo di Valparola e organizziamo le stazioni con il paranco e la risalita, sarà un vero condensato di tecnicismi, nella speranza che qualcosa rimanga nella testa di queste tredici fortunate persone che sono qui con noi da ormai quasi tre mesi.
Era il 15 aprile, quando presentammo il corso, quello era lo START, ora il 13 luglio taglieremo lo striscione con scritto FINISH. Inizio e fine, pure formalità. Tutto l’organico della”RENZO CABIATI” vuole credere di essere stato capace di accendere in voi molto più di una scintilla, vorremmo pensare di avervi dato le nozioni ma soprattutto la voglia e la curiosità di andare oltre, di vedere cosa c’è dopo la prima montagna e poi dopo la seconda e cosi via fino a perdere il conto delle montagne che avete vissuto.
Beppe e tutti gli Istruttori.