Ho la fortuna che da casa mia da una parte vedo il monte Bollettone e se giro l'altro angolo mi si apre una vista sull’arco alpino dove al centro, in lontananza, si erge sua maestà il Monte Rosa con i suoi maestosi ed imponenti pendii.
Ecco per me questo corso d’alpinismo è stato un po' come girare quell’angolo di casa… Un cambio di prospettiva, di orizzonte, chiamatelo come volete... Non che adesso mi senta pronto per scalare il Monte Rosa (tutt’altro) ma prima di questo corso, ad esempio, non avevo mai arrampicato o affrontato una salita su ghiaccio con i ramponi in cordata: beh grazie a tutti i vostri gesti, le vostre parole e i vostri consigli mi sento un “montanaro” (alpinista nel mio caso sarebbe esagerato J) migliore. Grazie alle nostre fantastiche uscite tra una falesia e l’altra, tra una cima e un pendio, da un rifugio all’altro, ho scoperto un modo di vivere la montagna che fino ad oggi mi era in parte sconosciuto. Ho imparato ad affrontare la montagna con una nuova consapevolezza e qualche sicurezza in più.. Ho capito che, come diceva un noto alpinista, “ogni cima che raggiungi non è altro che una tappa intermedia”, e che la montagna più bella è ancora quella che dobbiamo scalare o esplorare.
Alla cena di chiusura dell’altra sera, tra un bicchiere di vino e l’altro, i nostri sorrisi, i nostri volti e i nostri occhi dicevano più di qualsiasi cosa, più di qualsiasi report, su come è andato e soprattutto cosa è stato questo 42° Corso di Alpinismo: ognuno di noi penso abbia provato e abbia dentro di sé sensazioni ed emozioni diverse ma tutte orientate nella stessa direzione. E’ stato bello viverle, condividerle insieme nelle ore di avvicinamento ai rifugi e alle vette che abbiamo toccato, quando gli unici piacevoli suoni erano i ruscelli e il vento, i nostri scarponi che calpestavano rocce e terra, i nostri ramponi che affondavano nella neve e nel ghiaccio, il nostro fiato corto per avanzare. Ogni parola sarebbe stato solo fiato sprecato che rallentava la nostra voglia di raggiungere quelle emozioni, e quella libertà, che nel mio caso, e spero anche per voi, solo la montagna mi sa trasmettere e dare. Esco da questo corso con nuove energie e nuove prospettive, con una nuova voglia di sbizzarrirmi. Era il mio obiettivo.
Grazie a tutti voi, compagni e istruttori, è stato tutto molto bello e molto più semplice. Un po’ come girare l’angolo di casa..
Alè duri e in bocca al lupo a tutti!
Davide
