Domenica 12 maggio alle ore 5.30 mi suona la sveglia, un po' troppo presto per i miei standard. Arrivo per le 06.08 un po' assonnato al bassi di Seregno. Alle 06.15 è il ritrovo ma la sveglia presto non perdona nessuno, nemmeno il direttore della scuola Milesi.
Per il sonno non sono riuscito a reperire il passaggio con i miei colleghi allievi quindi sono costretto a scroccare un passaggio agli istruttori, e il viaggio passa velocemente fra risate e chiacchiere.
Arrivati a destinazione si parte subito in quarta verso le nostre prime vie su una ripida salita su cui rischiamo pure di essere morsi da una presunta vipera.
Oggi il mio istruttore è Gigi, il direttore del corso, la salita risulta inizialmente difficoltosa ma una volta presa la mano sono già arrivato al traversino finale. Ci mettiamo seduti sul cucuzzo della via ad aspettare i nostri compagni di via Damiano e Edoardo dato che ci eravamo dati appuntamento in cima.
Ora ho finalmente tempo di riposare e mi rendo conto di quello che ho fatto, ammirare la splendida vista sulla valle e soprattutto vedere l'artistico lancio di corde del terra che finisce tutta su un albero ed è subito natale.
Ci caliamo in corda doppia, la calata è a zig zag, un po' complicato all'inizio da gestire ma con le istruzioni di Gigi, Damiano e Edoardo si scende più o meno velocemente a valle.
Ora è giunto il momento più atteso della giornata: la birra!
Al bar ci ricongiungiamo tutti quanti, dato che non eravamo tutti nello stesso settore. Nonostante il ritrovo alle 15 in punto il frenetico Milesi arriva con 17 minuti di ritardo, redarguito dagli altri istruttori.
Il viaggio di ritorno si rivela molto divertente tra telefonate goliardiche e i crampi agli addominali di Gigi per le copiose risate.
In autostrada mi faccio una cultura musicale di Elio e le storie tese. La giornata si conclude così con l'iconico brano " servi della gleba".
Luca