Argentario - Capo d'Uomo - Spigolo Bonatti
Schede primarie
Argentario - Capo d'Uomo - Spigolo Bonatti
Sufficienti 15 rinvii, inutili protezioni veloci. Soste a fix da collegare.
Raggiunto Porto Santo Stefano, alla prima rotonda, svoltare a sinistra e salire nel Vallone del Campone. Alla deviazione seguire a sinistra e, raggiunto uno scollinamento con vista mare, parcheggiare in uno spiazzo sulla sinistra. Scendere a piedi nella strada sterrata (strada vicinale) di fronte allo spiazzo. Giunti al bivio proseguire a destra e continuare fino a raggiungere uno spiazzo: qui una traccia di sentiero si addentra nel bosco, raggiungendo il crinale che si segue in direzione della torre di Capo d’Uomo. Prima di raggiungere la torre, scendere a sinistra lungo una traccia che porta alla falesia. Superarla e proseguire fino in fondo, fino a raggiungere gli ultimi tiri posti sopra una pietraia: qui bisogna scendere nello sfasciume seguendo degli ometti e una flebile traccia che costeggia il paretone fino in fondo, raggiungendo l'evidente attacco dello spigolo (prestare massima attenzione, soprattutto se ci sono persone più in basso: la pietraia è davvero instabile!!)
1° Tiro: salire il diedrino, poi uscire a sinistra sul filo dello spigolo. Dopodiche proseguire su muretto più tecnico, poi dritto più facilmente fino alla sosta. 6a; 28m
2° Tiro: obliquare verso destra, poi superare un diedrino inclinato. Dopodichè traversare verso destra verso una sosta che va ignorata. Proseguire sul filo dello spigolo fino a raggiungere la sosta. 5c; 35m
3° Tiro: salire dritti facilmente, poi raggiunto un pulpito si traversa fino alla sosta alla base di un pilastro. 3c; 25m
4° Tiro: Salire leggermente verso destra e continuare diritti fino al termine del pilastro (alcuni massi instabili, attenzione). 5b; 32m
5° Tiro: Proseguire raggiungendo il filo dello spigolo e continuare su di esso su roccia rotta, poi leggermente a sinistra fino alla sosta. 3a; 30m
Qui noi abbiamo proseguito in conserva fino alla torre.
Dalla torre seguire la traccia di sentiero che in 5 minuti porta al bivio tra la falesia e il sentiero del ritorno.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.