Becca di Monciair - Parete Nord

Schede primarie

Becca di Monciair - Parete Nord

Becca di Monciair - Parete Nord
Difficoltà: 
AD+ (50° - passi in roccia III)
Sviluppo: 
350m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Graie
Località di Partenza: 
Pont - Valsavarenche
Quota di Partenza: 
1960m
Quota di attacco: 
3200m
Punti di appoggio: 
Rifugio Vittorio Emanuele 2732m
Quota di vetta: 
3544m
Avvicinamento: 
1h 30 min dal parcheggio a rifugio Vittorio Emanuele; 2h dal rifugio all'attaco
Tempo di salita: 
1h 30'
Tempo di discesa: 
4h
Esposizione: 
Nord
Tipo di roccia: 
Granito (Gneiss)
Periodo: 
Tarda primavera inizio estate, in funzione dell'innevamento
Data ripetizione: 
13/06/2024
Attrezzatura e materiale: 

NDA. Ramponi, 2 picozze tecniche. Se in cordata aggiungere: una mezza corda, anelli di cordino, qualche vite da ghiaccio, chiodi da roccia per le evenienze, qualche friend medio.

Descrizione avvicinamento: 

Da Pont, parcheggiata l'auto nel grande piazzale sterrato, salire al rif. Vittorio Emanuele II, seguendo l'ampio e ben tracciato sentiero. Dal rifugio traversare la morena del ghiacciaio di Moncorvè seguendo i numerosi ometti verso la base della cresta NO del Ciarforon. Proseguire cercando di non perdere molto di quota, sul ghiacciaio di Monciair e percorrerlo sul lato sinistro (salendo) sino alla base della parete, sotto la verticale della cima.

 

Descrizione itinerario: 

Giunti alla crepaccia terminale 3200 m circa (alla data della ns.ripetizione ghiacciaio completamente chiuso) salire il bel pendio sovrastante con pendenza media sui 50° con andamento verso destra. Quando il pendio in alto si restringe, prendere un canale di neve/ghiaccio sulla sx, salire un ultimo pendio nevoso e raggiungere le roccette finali (instabili) che si superano, senza passaggio obbligato, a seconda dell’innevamento. Raggiungere e percorrere la cresta NO a poche decine di metri dalla vetta, dove c'è un grosso ometto.

Discesa: 

Si segue la via normale, ovvero per roccette si scende dalla parte opposta, Sud-Est, fino a raggiungere una cresta nevosa (attenzione alle cornici) che va percorsa fino al caratteristico gendarme alto una ventina di metri. Poco dopo lasciare la cresta e iniziare la discesa dal ripido pendio fino a raggiungere il ghiacciaio di Monciair per poi riseguire l'itinerario di salita verso il Rifugio Emanuele e poi verso Pont.

Primi salitori: 
E. Barisone, S. Gallo e M. Strumia, 2 maggio 1920
Ripetizione di: 
Giuseppe Milesi e Stefano Galliani
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.