Becca di Monciair - Parete Nord
Schede primarie
Becca di Monciair - Parete Nord
NDA. Ramponi, 2 picozze tecniche. Se in cordata aggiungere: una mezza corda, anelli di cordino, qualche vite da ghiaccio, chiodi da roccia per le evenienze, qualche friend medio.
Da Pont, parcheggiata l'auto nel grande piazzale sterrato, salire al rif. Vittorio Emanuele II, seguendo l'ampio e ben tracciato sentiero. Dal rifugio traversare la morena del ghiacciaio di Moncorvè seguendo i numerosi ometti verso la base della cresta NO del Ciarforon. Proseguire cercando di non perdere molto di quota, sul ghiacciaio di Monciair e percorrerlo sul lato sinistro (salendo) sino alla base della parete, sotto la verticale della cima.
Giunti alla crepaccia terminale 3200 m circa (alla data della ns.ripetizione ghiacciaio completamente chiuso) salire il bel pendio sovrastante con pendenza media sui 50° con andamento verso destra. Quando il pendio in alto si restringe, prendere un canale di neve/ghiaccio sulla sx, salire un ultimo pendio nevoso e raggiungere le roccette finali (instabili) che si superano, senza passaggio obbligato, a seconda dell’innevamento. Raggiungere e percorrere la cresta NO a poche decine di metri dalla vetta, dove c'è un grosso ometto.
Si segue la via normale, ovvero per roccette si scende dalla parte opposta, Sud-Est, fino a raggiungere una cresta nevosa (attenzione alle cornici) che va percorsa fino al caratteristico gendarme alto una ventina di metri. Poco dopo lasciare la cresta e iniziare la discesa dal ripido pendio fino a raggiungere il ghiacciaio di Monciair per poi riseguire l'itinerario di salita verso il Rifugio Emanuele e poi verso Pont.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.