Cima Mengol – Canale Nord
Schede primarie
Cima Mengol – Canale Nord
NDA. Ramponi, 2 picozze tecniche, una mezza corda, anelli di cordino, chiodi da roccia per le evenienze, qualche friend medio.
Si raggiunge in auto il paese di Schilpario in Val di Scalve e si prosegue sulla strada del Passo del Vivione fino a raggiungere località I Fondi dove si parcheggia. Ora proseguire lungo la strada fino al rifugio Cimon della Bagozza (diverse scorciatoie nei prati e nei boschi), da cui si prende sulla destra la strada che porta verso il Passo del Vivione.Si nota da subito la massa quasi monolitica del Cimon della Bagozza, alla cui sinistra si trova la molto più articolata Cima Mengol.Proseguire sulla strada fino all'incirca all'altezza della base dell'ampissimo canale nevoso che scende a sinistra del Cimon della Bagozza e risalirlo fino quasi all'altezza della base della bastionata rocciosa posta ai piedi della Cima Mengol.Qui deviare a sinistra e spostarsi sull'ampio pendio nevoso che scende dal versante nord della Cima Mengol, il canale è quello tutto a sinistra
Salire il più a sinistra dei tre canali, il primo è quello dell'Orso, il secondo è Mengol Surprise.Superare il salto iniziale (molto variabile con le condizioni), passi fino a 75° e misto II+, più facile se coperto di neve.Proseguire più facilmente (45-50°) al di sopra del salto e al termine del canale uscire più ripidamente a destra (60°) raggiungendo la crestina che lo separa dal canale a fianco, percorsa anche dalla via “Mengol Surprise”.Continuare per la crestina qui abbastanza facile e appoggiata, superare un saltino (percorso non obbligato, misto facile) e quindi per un ultimo canalino obliquo a destra e poi diritto (massimo 55-60°, attenzione all’eventuale cornice) si esce esattamente sulla vetta.
Dalla cima spostarsi sul versante sud-est (ometti visibili) e per tracce di sentiero la si aggira fino ad arrivare in breve tempo al colletto posto invece ad ovest della cima. Da qui scendere l'ampissimo canale (40°) fino a ricongiungersi alla traccia di salita.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.