Cornone di Blumone - Via dei Pilastri Rossi

Schede primarie

Cornone di Blumone - Via dei Pilastri Rossi

Difficoltà: 
V+, R2, (TD-)
Sviluppo: 
300m
Gruppo Montuoso: 
Adamello
Località di Partenza: 
Malga Cadino (Breno , BS )
Quota di Partenza: 
1800m
Quota di attacco: 
2500m
Punti di appoggio: 
Rifugio Tita Secchi
Quota di vetta: 
2843m
Avvicinamento: 
1h 45'
Tempo di salita: 
4h
Tempo di discesa: 
2h 30'
Esposizione: 
Ovest
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Estate, autunno
Data ripetizione: 
18/06/2017
Attrezzatura e materiale: 

Via di stampo alpinistico, chiodi necessari in via e alle soste, buone possibilita di integrazione, portare mezze corde, cordini, una serie di friends . Martello e qualche chiodo per ogni evenienza.

 

 

Descrizione avvicinamento: 

Percorrere la ValCamonica, quindi a Cividate Camuno lasciare la statale e risalire a dx seguendo le indicazione per il passo Crocedomini. Ora proseguire per Malga Cadino, dove si parcheggia. Per comoda sterrata dirigersi fino a Corna Bianca, quindi al passo della Vacca (2361) infine al rif. Tita Secchi (2367). Puntare la parete ovest passando da una conca con un piccolo laghetto; con un diagonale ascendente ci si porta sulla direttiva della Cima Nord. Transitare una zona di sassoni, poi risalire per ripido ghiaione sotto il settore sinistro della parte caratterizzato da due sezioni di parete di colore rossastro. Attacco: è posto all’estrema sinistra della vasta parete sotto la direttiva di due evidentissimi pilastri rossi sovrapposti nei pressi di una rientranza della parete (ometto).

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro : salire un evidente diedro fessura chiuso da uno strapiombino, visibile dal basso; superarlo direttamente con passo atletico, continuare traversando a sinistra superando un corto diedro fino ad un evidente fessura camino dove si sosta. V+, 45mt.,
  • 2° tiro : salire direttamente la fessura camino fino ad uscirne a sinistra su comodo ripiano dove fare sosta. IV+, 40mt.,
  • 3° tiro : salire il corto diedro fino a sbucare al ripiano detritico che divide i due pilastri.  V-, 20mt.,
  • Ora conviene slegarsi per risalire il pendio morenico sovrastante fino ad una selletta; superare un valloncello detritico a destra di una facile cresta fino a doppiare una lieve dorsale che consente di portarsi alla base del 2° pilastro, calcolare  15 min.
  • 4° tiro : salire un salto a lame (V), deviare leggermente a destra per placca fino ad immettersi in un canale diedro con fessura sul fondo che conduce alla sosta V, 40mt.,
  • 5° tiro : continuare nel diedro su roccia solida superare un leggero strapiombo, quindi traversare a sinistra fino all’aerea sosta. V-, 45mt.,
  • 6° tiro : continuare nel diedro quindi fino ad un salto aggettante che si supera a destra fino alla più facile parte finale. Sosta su spuntoni.  V+, 50mt.,

 

 

Discesa: 

Dalla sommità del 2° pilastro percorrere con attenzione il ripido valloncello detritico alla destra del pilastro (passi di II,) fino a ritornare nei pressi di una sella. Da qui puntare a destra (Nord-Ovest) in direzione della Cima di Laione scendendo per facile pendio detritico fino ad incrociare il sentiero per il Passo di Blumone con il quale in breve al Rifugio; soluzione sbrigativa da non sottovalutare

Primi salitori: 
Fabio Ercolani, G.P. Messa, Marco Preti; 4 luglio 1976
Ripetizione di: 
Beppe, Ciccio, Prosdo, Tizzy, Simo e Andrea
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.