Monte Disgrazia - Canale Schenatti

Schede primarie

Monte Disgrazia - Canale Schenatti

Monte Disgrazia - Canale Schenatti
Difficoltà: 
AD (max 50° - passi in roccia II)
Sviluppo: 
300m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Retiche
Località di Partenza: 
Parcheggio di Predarossa
Quota di Partenza: 
1955m
Quota di attacco: 
3300m
Punti di appoggio: 
Rifugio Cesare Ponti 2559mt
Quota di vetta: 
3678m
Avvicinamento: 
1h 30min dal parcheggio a rifugio Cesare Ponti; 2h dal rifugio all'attaco
Tempo di salita: 
2h
Tempo di discesa: 
2h 30min dalla cima al rifugio + 1h 30min al parcheggio
Esposizione: 
Ovest
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Tarda primavera inizio estate, in funzione dell'innevamento
Data ripetizione: 
29/06/2024
Attrezzatura e materiale: 

NDA. Ramponi, 2 picozze tecniche. Se in cordata aggiungere: una mezza corda, anelli di cordino, qualche vite da ghiaccio, chiodi da roccia per le evenienze, qualche friend medio.

Descrizione avvicinamento: 

Raggiungere la Val Masino, a Filorera prendere la strada a dx per la Predarossa, dove si posteggia l'auto (attenzione ticket, 12 euro). Seguire le indicazioni per il Rifugio Cesare Ponti, quindi puntare alla Sella di Pioda, fino a giungere in vista del canale Q.3300.

Descrizione itinerario: 

Salire per circa 300m lungo un percorso non troppo obbligato (in buone condizioni), pendenze fino a 50° max, superarte la strettoia all’inizio e piegare poi leggermente a sinistra verso la fine. Più che un canale vero e proprio, la via è più simile ad una parete Nord, visto che è poco incassata e gode di un’esposizione notevole.

Arrivati all’uscita del canale seguire la cresta verso destra, calcolare circa 80mt di dislivello ancora; proseguire superando l’uscita della Nord,  arrivare all’anticima, passare il cavallo di bronzo e infine arrivare in vetta, con il caratteristico cippo.

Discesa: 

Si segue la via normale, ovvero per roccette si scende la cresta Ovest, fino a raggiungere la Sella di Pioda 3387mt, quindi si riprende il tracciato sul ghiacciaio che porta al Rif. Ponti.

Nel caso la cresta non fosse tracciata, o presentasse cornici insidiose è possibile ridiscendere per il canale di salita.

Primi salitori: 
Agosto 1888 - Enrico Schenatti, Giovanni Battista Vittadini
Ripetizione di: 
Giuseppe Milesi e Nicholas Manzocchi
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.