Crête Sèche - Monte Berlon - Fessura della Castagna

Schede primarie

Crête Sèche - Monte Berlon - Fessura della Castagna

Difficoltà: 
V
Sviluppo: 
250m
Gruppo Montuoso: 
Alpi Pennine
Località di Partenza: 
Fraz. Ruz, Bionaz (AO)
Quota di Partenza: 
1695m
Quota di attacco: 
2800m
Punti di appoggio: 
Rifugio Cêrte Sèche
Quota di vetta: 
3000m circa
Avvicinamento: 
3h
Tempo di salita: 
2-3h
Tempo di discesa: 
1h per le doppie poi il sentiero a ritroso
Esposizione: 
Sud Est
Tipo di roccia: 
Gneiss
Periodo: 
Estate
Data ripetizione: 
09/09/2023
Attrezzatura e materiale: 

Normale dotazione alpinistica, portare 12 invii. Potrebbe risultare utile qualche friend medio-piccolo per integrare la chiodatura . Soste a spit da collegare.

Descrizione avvicinamento: 

Dopo aver parcheggiato l’auto nella frazione di Ruz (o Ru), si imbocca la mulattiera che continua dopo l’abitato fino a Berrier. E’ possibile tagliare i tornanti, imboccando dei sentierini segnalati con frecce gialle.

A questo punto sono possibili 2 itinerari:

  • 1. puntare direttamente verso il Monte Berlon, incamminandosi verso N su un ripido sentiero, segnato con frecce gialle e che risale un costone fino a raggiungere l'Alpe Chardonney. Da qui si procede lungo il pianoro, attraversandolo fino a quasi il termine della comba di Vert Tzan. Lo si percorre fino ad individuare sulla sx (dx orografica con pianoro alle spalle) un canalone la cui cresta di dx (rispetto all'osservatore) termina con un caratteristico sperone il cui lato interno al canale è nero, mentre quello esterno è color nocciola.
  • 2. In alternativa, salire al rifugio Crête Sèche per il pernottamento e da qui imboccare il sentiero che traversa verso NE/N, costeggiando la spalla E del monte Crete Seche, fino a reimmettersi nella comba di Vert Tzen, ricollegandosi al precedente itinerario.

Arrivati al canale, lo si percorre fino ad arrivare quasi al suo termine, risalendo con difficoltà su detriti fin quasi la fine del canale, sulla parete destra si incontrano la ben visibile targa metallica con scritta IBEX, più in alto l’attacco di Lupin III ed ancora più in su la Fessura della Castagna (queste ultime non segnate).

Descrizione itinerario: 
  • 1° tiro: salire per placca, che si fa poi più rotta sulla seconda metà del tiro. IV; 50m.

  • 2° tiro: proseguire per placche con qualche gradino fin sotto un tettino. Il tetto sale in diagonale verso sinistra, dove diventa più sottile ed è più semplice superarlo. Ultimi metri su bella placca. IV+; 45m.

  • 3° tiro: dalla sosta spostarsi a sinistra e vincere la fessura verticale di 15m. Disponibili alcune lame invitanti, ma delicate: da non tirare troppo. Usciti dalla fessura il tiro si abbatte, fare attenzione a licheni e cuscini erbosi che ricoprono la roccia. V; 40m.

  • 4° tiro: salire dritti su placca appoggiata. IV+; 50m.

  • 5° tiro: come per il tiro precedente. IV; 50m.

  • 6º tiro: continuare su difficoltà più contenute fino al filo di cresta orizzontale su cui si trova l’ultima sosta con anello di calata. III+; 40m.

Discesa: 

In doppia sulla via e poi il sentiero a ritroso.

Ripetizione di: 
Damiano Gerosa, Beppe Milesi, Laura Cavasin
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.