Parete di Sanico - Melissa Slimoncella
Schede primarie
Parete di Sanico - Melissa Slimoncella
Via interamente da proteggere, in loco sono presenti solo le soste atrezzate su cordoni e clessidre cordonate. Utile una serie di Camalot C4 dallo #0,3 al #3, e una serie di nut.
Percorrere la strada gardesana ovest. Venendo da sud, dopo il paese di Toscolano Maderno, svoltare a sinistra per Maclino. Seguire la strada, che sale lungamente, fino al paese di Sanico (cartelli). Entrati in Sanico, piegare a destra seguendo il cartello che indica la Parete di Sanico. Passare una strettoia. La strada scende e in seguito continua in piano, anche molto stretta. Si procede fino ad un bivio con due strade parallele: a sinistra sale una strada privata (cartello) e a destra invece c’è una indicazione per la Parete di Sanico. Parcheggiare in uno slargo prossimo a questo bivio.
Seguire la strada di destra e continuare in piano, lasciare perdere una strada sterrata che scende a destra (stanga) e arrivare ad un altro bivio con due strade parallele, di cui quella di destra è privata. Entrare in quella di sinistra (cartello bianco e rosso che indica l’inizio del sentiero) e seguirla fino ad un cancello di legno con filo spinato (zona privata con casotto di cacciatori). Qui salire per sentiero a sinistra, e fare attenzione perché in corrispondenza di un albero con bollo arancione a destra, con ometto, occorre lasciarlo e scendere per vaga traccia. Scendere brevemente per vago canale, arrivando ad un sentiero (in questo modo si evita di entrare nella proprietà privata). Ora seguire il sentiero a sinistra, ben segnato con ometti e bolli arancioni, che con qualche saliscendi porta alla base della parete, in corrispondenza dell’attacco. (30')
- L1: salire a sinistra e puntare a un diedro un po’ vegetato. Salire un pilastrino e poi un muretto verticale bella fessura (VI-), poi più facile alla sosta. Clessidre con cordone. 40 m, V, VI-, IV+
- L2: salire a sx per facile crestina ,superare un facile camino fino a una placca che si sale a sx, per uscire dritti alla sosta. 30 m, III, V, V+
- L3: salire a dx per fino a doppiare uno spigolo; salire dritti per fessure e belle rigole, poi traverso delicato a sx. salire fino alla sosta su albero con cordoni e maillon. 35 m, II, IV+, VI-
- L4: salire il muretto a sx della sosta, traversare a sx fino a una bella lama che si segue fedelmente. Sosta scomoda su grande spuntone. 25 m, V, IV+
- L5: Ignorare gli spit a sx (via moderna) ma traversare a destra sfruttando una fessura e un paio di buoni buchi, salire a dx per un bel diedro/camino, (qualche blocco mobile). seguire una bella lama, e sostare comodamente su pianta. 35 m, VI-, V-, IV
- L6: salire adesso per le facili placche a rigole e sostare su spit e anello al primo terrazzo comodo. 25 m, III
Dall’ultima sosta su anello una prima doppia da 25 metri a sx (faccia a monte); poi altre tre calate dritte da 25 + 25 + 50 m depositano nel bosco.Da qui seguendo i bolli (qualche corda fissa) si torna all’attacco.
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.