Placche di Oira – Il cammino del sole

Schede primarie

Placche di Oira – Il cammino del sole

Placche di Oira – Il cammino del sole
Difficoltà: 
6a/5c obbl,
Sviluppo: 
530m
Gruppo Montuoso: 
Val d'Ossola
Località di Partenza: 
Oira (Crevoladossola - VB)
Quota di Partenza: 
400m
Quota di attacco: 
700m
Quota di vetta: 
1000m
Avvicinamento: 
45'
Tempo di salita: 
5h
Tempo di discesa: 
2h
Esposizione: 
Sud
Tipo di roccia: 
Granito
Periodo: 
Primavera, estate(attenzione al caldo), autunno
Data ripetizione: 
19/10/2018
Attrezzatura e materiale: 

Attrezzatura a fix. Portare 2 mezze corde da 60m. per le doppie, NDA

Descrizione avvicinamento: 

Prendere l’autostrada per Gravellona Toce, percorre la E62, uscire a destra al bivio per il Confine di Stato e Crodo /Val Formazza, proseguire e uscire a Oira/Pontemaglio. Entrare nel paese di Oira (frazione di Crevoladossola) fino a incontrare una strada con le indicazioni delle cave (via alla Villa d’Oira). Si prosegue sulla strada che diviene poi sterrata fino ad incontrare sulla sinistra l’acquedotto. Parcheggiare in zona nelle piazzuole cercando di non intralciare la strada. Poco oltre l’acquedotto, salendo una ventina di metri, si incontra una traccia ripida che sale nel bosco con dei bolli rossi. Si seguono poi gli ometti e alcuni bolli poi bianchi. Si supera una zona terrazzata e salendo si giunge nei pressi di ruscello in secca con una bella parete liscia e attrezzata con spit. Si prosegue a sinistra (guardando la parete), non perdendo di vista i bolli bianchi e seguendo la traccia che traversa nel bosco per poi salire tra le piante fino a ridosso della parete. Dalla parete con gli spit (precedentemente incontrata) all’attacco della via sono circa una quindicina di minuti, sempre in leggera salita, sempre verso sinistra e con le pareti alla vostra destra. Uniche indicazioni nel bosco sono una leggera traccia e i fondamentali bolli bianchi, un po’ sbiaditi.

 

Descrizione itinerario: 

 

  • 1° tiro: salire la placca in pura aderenza (6a, 45m, 14 rinvii)
  • 2° tiro: salire le gobbe con blocchetti di quarzo e traversare leggermente a destra verso le piante (4c, 40m, 5 rinvii)
  • 3° tiro: seguire il diedro e saltar fuori sulla placca a destra (4b, 45m, 5 rinvii)
  • 4° tiro: partenza di aderenza e poi si continua su placca più appoggiata (5b+, 50m, 9 rinvii)
  • 5° tiro: tiro semplice che taglia un po’ a sinistra (5a, 50m, 9 rinvii)
  • 6° tiro: salire il tettino al primo spit, aggirandolo a sinistra e proseguire senza difficoltà su placca (5c, 55m, 8 rinvii)
  • 7° tiro: placca appoggiata. Sosta su piante: unica sosta della via fatta cosi; è presente un cordone con il maillon di calata (4c, 30mire, 4 rinvii)
  • 8° tiro: si sale lo spigolo articolato (5b+, 55m, 9 rinvii)
  • 9° tiro: per sentierino arrivare al primo spit, e con un passaggio verticale di piccole tacche si esce sulla placca (5b, 45m, 4 rinvii)
  • 10° tiro: Si segue a sinistra su rampa obliqua per poi affrontare il muretto verticale con tacche e svasi (6a, 45m, 8 rinvii)
  • 11° tiro: tiro su pancia di aderenza (4c, 45m, 5 rinvii)
  • 12° tiro: ultimi metri semplice per raggiungere la fine (3c, 35m, 3 rinvii)

All’ultima catena è presente il libro di vetta

Discesa: 

DISCESA

Soste attrezzate a spit + catena con maillon di calata, noi scesi in doppia. Sconsigliata la discesa nel bosco se non si conosce la zona perché poco segnata ed è facile sbagliarla.

Ripetizione di: 
Giuseppe Milesi e Luigi Maspero
Disclaimer
L’alpinismo su roccia e ghiaccio è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con adeguata preparazione fisica e psicologica. Quanto riportato nella relazione, pur essendo redatto con grande precisione, deve essere valutato sul luogo e non può sostituirsi alla vostra valutazione ed esperienza personale.